Lombardia, negli ospedali non si entra col burqa

VEB

Se il fondamento di ogni pacifica convivenza è il rispetto reciproche e delle altrui credenze, è altrettanto indubbio che in un periodo come questo, in cui il terrorismo si nasconde ovunque, la guardia non si può abbassare, e bisogna quindi scendere a dei compromessi reciproci.

La Regione Lombardia ha inviato a tutti gli ospedali della Regione il cartello da esporre agli ingressi delle strutture e che vieta l’accesso a chi si presenta con il volto coperto da caschi integrali, passamontagna e burqa.

Gli ospedali saranno obbligati a esporre gli avvisi e ad allontanare chi non rispetta la nuova normativa.

Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, protezione civile e immigrazione della Regione Lombardia, ha presentato l’entrata in vigore delle nuove misure di accesso alle sedi regionali. “Mentre a Roma attendono a oltranza -ha osservato- la Regione Lombardia interviene affinché venga assicurata l’identificabilità di quanti accedono alle sedi istituzionali della Giunta e degli Enti e società del sistema regionale. Ancora una volta ha precisato- la Giunta regionale lombarda ha dimostrato di saper agire velocemente e concretamente. Abbiamo approvato la delibera il 10 dicembre, dicendo che entro fine anno le misure sarebbero state operative. Promessa mantenuta, grazie alla convinzione del presidente Maroni e a una maggioranza unita e compatta”.

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