Mafia Capitale, Comune di Roma e Ama parti civili contro Alemanno

VEB

Il gup Nicola di Grazia ha preso oggi la decisione: il Comune di Roma e la società Ama sono stati ammessi come parte civile nel processo in cui è coinvolto Gianni Alemanno; quest’ultimo è indagato, nell’ambito dell’Inchiesta Mafia Capitale, dei reati di corruzione e finanziamento illecito;

Rimandata al 18 dicembre la data in cui verrà stabilito se Alemanno dovrà essere condannato per aver ricevuto 125mila euro in gran parte grazie alla Fondazione Nuova Italia, della quale è presidente. Secondo le accuse, Alemanno avrebbe ottenuto 75mila euro per le cene elettorali, 40mila per finanziamento della sua Fondazione e circa 10mila euro in contanti dall’ex amministratore delegato di Ama.

“Come concordato con i nostri legali oggi non ci siamo opposti alla costituzione di parte civile da parte di Roma Capitale e della società Ama” Ha affermato l’ex sindaco di Roma a proposito del processo, aggiungendo: “Data la natura del processo riteniamo infatti giusto e doveroso che le istituzioni e le società municipalizzate possano partecipare come parte civile.

Alla prossima udienza rappresenteremo le nostre ragioni che dimostrano in maniera inequivocabile la mia totale estraneità agli addebiti che mi vengono mossi. Proprio per questo escludiamo in ogni caso il ricorso a riti abbreviati” ha concluso l’ex primo cittadino della capitale.

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