Rimasta nella storia della televisione come partecipante della prima edizione del Grande Fratello, quando ancora non se ne conoscevano i meccanismi e quindi si era spontanei e “veri”, Marina La Rosa in oltre un decennio si è arrabattata per cercare di restare nel dorato mondo dello spettacolo, facendo tra l’altro l’opinionista di cronaca nera nella striscia “Il giallo della settimana” di Tgcom24.
In una recente intervista rilasciata a Libero l’ex gieffina, oggi moglie di un avvocato napoletano e mamma di due bambini, ha parlato ancora del periodo di grande notorietà all’uscita dalla casa più spiata d’Italia e del suo atteggiamento tra le mura di Cinecittà: “Era un mio atteggiamento. Credo che sia una che te la fa annusare: la famosa profumiera. Io così? No, vivo il sesso liberamente. Quell’atteggiamento era figlio di un bisogno di contatto: lì stai dentro ad una scatola asettica e anaffettiva”.
Marina ha poi confesstoa di essere rimasta in contatto con Sergio Volpini, ma un posto particolare occupa il ricordo di Pietro Taricone: “Dentro alla casa c’ è stata una forte intesa: l’ho repressa perché capivo che Cristina Plevani, la vincitrice, ne soffriva. Usciti da lì, siamo stati molto amici. Pietro era speciale e non lo dico perché non c’ è più. Mi ha chiamata una giornalista per chiedermi un commento. Non sapevo nulla: mi sono precipitata a Terni. Gli ho voluto molto bene, per me è lui il vincitore morale di quel Grande Fratello, l’ ho sempre detto. Un uomo eccezionale, coltissimo: oggi sarebbe a Hollywood”.
La bella siciliana vorrebbe in futuro provare un altro reality, magari l’Isola dei Famosi: “Mi interesserebbe partecipare anche se ormai non ci vanno più i famosi ma chiunque. Ti riduce al nulla rispetto alle tue esigenze: mi incuriosisce dal punto di vista psicologico”.