Maternità fa invecchiare precocemente?

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Ci sono donne che fin dall’infanzia giocano a fare le mamme, cullano i propri bambolotti e girano per casa col passeggino, ed altre che nel proprio presente e futuro proprio non ci si vedono a prendersi cura di qualcuno, a svegliarsi di donne per la poppata, a sacrificare parte del proprio tempo per la famiglia.

Il desiderio di avere un bambino non ha più età: ciò che la donna desidera, lo desidera anche la medicina. Ma la maternità viene vissuta allo stesso modo a 20, 30 o quarant’anni?

Se c’è un’età imposta dalla natura, sempre più sfidata dalle nuove tecnologie, forse non esiste un’età ideale per avere un figlio. Molte donne rimanderanno la scelta a vantaggio della loro vita professionale, altre faranno prima i figli, e poi si dedicheranno al lavoro. Tuttavia, è impossibile non notare la crescita nel numero di donne che hanno il primo figlio intorno ai 35 anni. Ma a livello psicologico, oltre che medico, la maternità a vent’anni è tutt’altra cosa da quella a 30 o 40.

In passato, quando un medico vedeva arrivare una donna incinta di 35 anni scattava l’allarme, ma ai nostri giorni una quarantenne che decide di avere il suo primo figlio è spesso una donna lanciata nella professione, in pieno possesso dei suoi mezzi, che sa gestire la sua vita e lo stress, si nutre in modo sano e pratica regolarmente almeno uno sport.

È indubbio poi che i figli deve farli chi li vuole, non lo si deve fare per “obbligo”, per sentirsi come gli altri o perchè qualcuno se lo aspetta da noi. Deve scattare il “famoso” orologio biologico che a qualcuna, forse, non scatterà mai

Scelte di vita personalissime, quindi, che non sono assolutamente sindacabili da nessuno, ma che non sono senza conseguenze: pare infatti che diventare madre possa addirittura far invecchiare prima.

Maternità fa invecchiare precocemente?

Maternita fa invecchiare precocemente

Nello specifico, una donna che fa figli subisce un invecchiamento cromosomico pari a 11 anni: è quanto emerge da una ricerca americana, secondo cui diventare madre accorcia i telomeri di una donna di circa il 4,2%.

Si tratta dei ‘cappucci’ che avvolgono la parte terminale del cromosoma e lo proteggono dal deterioramento. La lunghezza dei telomeri è associata a un invecchiamento rallentato e a una maggior longevità. Ebbene, l’effetto dei figli sui telomeri sarebbe addirittura maggiore di quello di fumo e obesità, dimostrato in altri studi.

Il team della George Mason University ha analizzato 1.505 donne tra i 20 e i 44 anni coinvolte in uno studio nazionale dal 1999 al 2002. Fra loro 444 non avevano mai avuto un figlio. L’analisi ha mostrato l’effetto maternità.

Non stiamo dicendo alle donne di non avere figli”, precisa comunque la ricercatrice Anna Pollack, autrice dello studio pubblicato su ‘Human Reproduction’.

Siamo stati sorpresi dai risultati. Si tratta dell’equivalente di circa 11 anni di invecchiamento cellulare accelerato,” ha spiegato ancora Pollack. Il risultato potrebbe essere legato allo stress di crescere i figli.

Prima di creare inutili allarmismi, ricordiamo che questa ipotesi si scontra con altre teorie interessanti.

La giornalista Jordana Cepelewicz, della rivista scientifica “Nautilus”, ha raggruppato una serie di studi che sostengono tutto il contrario. Nel 2015, una ricerca storica congiunta tra USA e Danimarca, ha rilevato che le donne che hanno avuto un ultimo figlio dopo i 40 anni, avevano una probabilità quadruplicata di arrivare ai 100 anni.

Anche a Gerusalemme, uno studio dell’Università Ebraica ha dimostrato come la gravidanza abbia l’effetto di ringiovanire la donna, specie quando fa figli da adulta.

La gestazione inoltre ha un effetto benefico anche su donne affette da Sclerosi Multipla; a sostenerlo sono diverse ricerche (1994, 2004 e 2006) che hanno riscontrato un decorso più lento della malattia, se la donna aveva avuto figli.

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