Matteo Salvini ok per l’apertura delle case chiuse

VEB

Matteo Salvini, attuale ministro degli Interni, è uno con le idee ben chiare, che cerca sempre di portarle a termine, anche a rischio di mettersi contro tutto e tutti.
E chissà che mentre cerca di chiudere tutti i porti e gli accessi agli immigrati alla penisola, riesca a realizzare il sogno proibito di milioni di uomini italiani: riaprire le case chiuse.

Senza remore lo afferma il vicepremier: “Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse”, precisando però non sarà un’iniziativa da intraprendere a breve.

La modifica della Merlin, dice infatti Salvini, “non c’è nel contratto di governo, perché i cinquestelle non la pensano così. Però io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario”, sia la strada giusta e “che il modello austriaco sia quello più efficiente”.

Naturalmente la dichiarazione è stata accolta da non poche polemiche, soprattutto dall’opposizione:

“Riaprire le case di prostituzione – tuona la presidente della Commissione d’inchiesta sul femminicidio Valeria Valente – non è dare più libertà e più protezione come dice Salvini.

Credo che permettere allo Stato di guadagnare sul corpo delle donne sia lontanissimo dalla libertà: è sfruttamento e abuso. Giù le mani dalla legge Merlin!”.
Intanto però, nelle stesse ore, la quinta commissione del consiglio regionale del veneto ha dato il via libera alla proposta avanzata da Antonio Guadagnini di “Siamo Veneto” che prevede proprio di riaprire le case chiuse e istituire un albo che regolamenti la prostituzione.

Ora la proposta dovrà essere approvata dal consiglio regionale e quindi seguire l’iter di approvazione statale per riformare la legge Merlin.

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