Nelle prime settimane di lockdown l’opposizione al governo aveva dovuto far buon viso a cattivo gioco, mostrandosi unita alla maggioranza e al premier Conte, per varare le prime misure necessarie per fermare un paese ormai allo sbaraglio e travolto e stravolto dal coronavirus.
Ma, adesso che la fase 2 è nel pieno, le nuove misure adottate proprio non convincono, e tra i maggiori oppositori c’è il leader della Lega, pronto a scendere anche in piazza per far sentire la sua voce.
“Su richiesta dei tanti italiani che ci hanno scritto stiamo lavorando per trovarci insieme in piazza il 2 giugno a Roma, ovviamente con tutte le misure di sicurezza. Saremo senza bandiere ma a fianco degli italiani.
Non è possibile che il decreto Rilancio ancora non sia stato pubblicato”, ha affermato Matteo Salvini al termine dell’incontro con gli altri vertici del centrodestra.
“Non sarà una manifestazione di protesta, ma di proposta, raccolta di idee, saremo in tante città, anche a Roma, a distanza, in sicurezza”, ha poi spiegato intervistato a ‘Primocanale.it’, riferendosi alla manifestazione delle forze del centrodestra del 2 giugno.
“Ci stiamo autotassando dall’inizio dell’epidemia, sui nostri stipendi, useremo quei soldi anche per una iniziativa il 2 giugno, daremo il nostro piccolo, ma penso per molti, importante, contributo”, ha aggiunto il leader della Lega.