Meningite necessaria più conoscenza e prevenzione

VEB

Purtroppo, ancora una volta siamo costretti a parlare di meningiti e di giovanissime vittime stroncate da questo terribile male.

Ricordiamo che la meningite è una malattia del sistema nervoso centrale, generalmente di origine infettiva, caratterizzata dall’infiammazione delle meningi (le membrane protettive che ricoprono l’encefalo e il midollo spinale); è la più frequente sindrome infettiva del sistema nervoso centrale. Qualora l’infiammazione coinvolga anche il parenchima cerebrale, si definisce meningoencefalite.

Può essere causata da batteri, virus o altri microrganismi, e meno frequentemente riconosce un’eziologia neoplastica, autoimmune o iatrogena (da farmaci). Può essere altresì classificata a seconda del suo andamento in acuta, subacuta o cronica; le varie forme riconoscono cause in genere differenti.

La meningite con origine virale (o meningite asettica) è la forma di meningite più comune e, solitamente, quella dalle conseguenze meno gravi. La meningite con origine batterica (o meningite batterica) è poco comune ma particolarmente pericolosa, in quanto può avere delle conseguenze permanenti se non, addirittura, causare la morte del paziente.

Tutta la popolazione, di qualsiasi età, può ammalarsi di meningite, ma poiché può diffondersi facilmente tra le persone che vivono a stretto contatto in ambienti chiusi le persone spesso più a rischio sono gli adolescenti, gli studenti e gli universitari.

Anche se non si può parlare di una vera e propria epidemia in Italia, è indubbio che i casi sono ai aumento.

Nelle scorse ore una coppia di Cassino(Frosinone) si è presentata al pronto soccorso Santa Scolastica con il bambino di soli 2 anni. I sanitari, dopo un primo controllo, hanno subito avuto il sospetto che si trattasse di meningite. Per il piccolo è stato subito disposto un trasporto in elisoccorso presso il reparto di terapia intensiva pediatrica del Bambin Gesù di Roma.

Poco dopo l’arrivo del bambino presso l’ospedale romano, il responsabile del Dipartimento di Igiene e profilassi ha subito disposto, con un comunicato inviato all’asilo nido frequentato dal piccolo, che chiunque fosse entrato in contatto con lui negli ultimi dieci giorni – bambini, genitori, personale – dovrà sottoporsi a un trattamento di profilassi mediante l’assunzione di un antibiotico.

In più è stata disposta la disinfestazione del Pronto Soccorso di Cassino e dei mezzi utilizzati per il trasporto del bimbo. Tuttavia, l’ASL specifica che si tratta di una misura preventiva e che seguono il protocollo del Ministero della Sanità.

Meningite necessaria più conoscenza e prevenzione

Meningite necessaria più conoscenza e prevenzione

Purtroppo non c’è stato invece nulla da fare per il giovane Diego Currò, 18 anni, studente di un liceo milanese, ucciso a 18 anni dalla meningite C.

Diego è mancato il 18 aprile, subito è scattata la profilassi tra familiari e compagni di scuola del Lagrange di Milano. “Il 20 aprile si è tenuta una riunione molto partecipata nell’Istituto scolastico con i genitori a cui è seguita la profilassi antibiotica per i contatti stretti, sia alunni (n. 71) che personale scolastico (n. 45)”, spiega in una nota Ats.

Su indicazione dell’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, si offrirà la vaccinazione ai ragazzi che non hanno ancora ricevuto il vaccino meningococco ACWY (la popolazione target è di circa 1500 soggetti), previsto in età adolescenziale, attraverso percorsi agevolati che saranno comunicati nei prossimi giorni.

Intanto mamme di tutto il mondo si sono unite per aiutare a proteggere i bambini nei confronti della meningite meningococcica, favorendo l’educazione sulle varie opzioni di prevenzione e trattamento: questo l’obiettivo del movimento ‘Mums Vs Meningitis’ – ‘Mamme contro la meningite’, lanciato da Gsk in concomitanza della Giornata mondiale contro la meningite.

Primo passo dell’iniziativa un servizio realizzato dalla fotografa australiana Anne Geddes (famosa per suoi ritratti creativi di neonati e mamme in gravidanza) che vede come protagoniste 24 donne unite nel condividere le loro esperienze intime come madri di bambini colpiti da meningite meningococcica per promuovere una corretta protezione nei confronti di questa pericolosa patologia.

Rappresentante dell’iniziativa per l’Italia è Amelia Vitiello, presidente del Comitato nazionale contro la meningite, che ha preso parte al servizio fotografico: “Siamo impegnati per aiutare le persone a saperne di più sulla malattia meningococcica invasiva e sulle misure da mettere in atto per favorire la protezione dei bambini dalle conseguenze potenzialmente devastanti della patologia – sottolinea – Unendoci al movimento, insieme a mamme provenienti da tutto il mondo, possiamo contribuire ad aumentare la sensibilizzazione sul rischio di meningite e sull’importanza della vaccinazione”, conclude.

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