Michelle Hunziker assolta dall’accusa di diffamazione

VEB

Finalmente può tirare un sospiro di sollievo: la brava conduttrice Michelle Hunziker ha chiuso i suoi conti con la giustizia, venendo assolta dall’accusa di diffamazione mossagli per un servizio andato in onda a Striscia la Notizia, proprio pochi giorni prima di risedersi dietro il bancone della celeberrima trasmissione di Antonio Ricci.

La sentenza di primo grado è stata emessa dal Tribunale di Rimini, dove la conduttrice e l’inviato di Striscia la notizia Max Laudadio erano sotto processo su denuncia del talent scout Rodolfo Mirri, il quale aveva chiesto anche un milione e mezzo di euro di danni.

Nello specifico, nel 2010 in una puntata di Striscia il giornalista Max Laudadio aveva smascherato un’agenzia che, in cambio di sesso, offriva lavoro ad alcune modelle minorenni e Michelle aveva offerto la sua testimonianza. Così il proprietario di questa società (Rodolfo Mirri appunto) sentendosi diffamato aveva denunciato sia Michelle Hunziker che Max Laudario.

Nella sentenza il magistrato ha assolto tutti, per insufficenza di prove, dai reati di sostituzione di persona, violazione di domicilio e interferenza nella vita privata. Non costituisce reato, invece, la diffamazione mentre, invece, non sussiste l’accusa di ostacolo all’attività professionale.

«Chi sogna di fare il mio mestiere ha tutto il diritto di provarci senza doversi mai piegare ad alcun ricatto, tantomeno a quello sessuale! – ha detto la Hunziker in un post sui social- Sono felice perché le battaglie di Doppia difesa avranno nuove energie dopo questa sentenza e perché le giovani donne avranno più coraggio a dire di no ai soprusi».

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