Quando si parla di migranti, profughi e richiedenti asilo si tende a sottolinearne in primis i misfatti, ed è indubbio che, tra centinaia di persone, uomini e donne, che approdano nel nostro paese, qualche mela marcia ci sia.
Ma quello che si dovrebbe sottolineare è che la violenza non ha nazionalità, né lingua né colori specifici: è il vissuto, il carattere, la personalità di un individuo a caratterizzarlo.
Ed è per questo che ci troviamo qui a raccontare questa storia, che non è eccezionale né straordinaria, ma testimonia come la bontà d’animo e l’onestà possano nascondersi soprattutto dove noi abbiamo smesso di credere.
La storia viene da Milano: nel capoluogo lombardo un richiedente asilo politico del Mali di 23 anni ha trovato e riconsegnato un portafogli, contenente 1.325 euro.
Un gran bel gesto, se si considera che si trattava della pensione di un 71enne che aveva smarrito il borsellino a Cesate, nel Milanese.
L’anziano si è presentato alla stazione dei carabinieri per denunciare lo smarrimento del portafogli e, mentre era negli uffici della caserma, si è presentato l’extracomunitario con la sorpresa.
Il fortunato pensionato, incredulo, lo ha abbracciato e ricompensato con 100 euro.