Milano rischia la paralisi con le dimissioni del suo vicesindaco

VEB

Mentre Roma è al centro delle polemiche, con le forze politiche che da più parti chiedono le dimissioni del primo cittadino Ignazio Marino, la giunta comunale subisce uno scossone invece a Milano: il vicesindaco di Milano, Ada Lucia De Cesaris, si è infatti dimessa nelle scorse ore.

“Si tratta di una decisione presa dopo approfondite riflessioni sugli ultimi mesi di lavoro – ha spiegato -, che hanno messo in evidenza difficoltà non più sormontabili nella prosecuzione della mia attività amministrativa per il venir meno del rapporto di fiducia con una parte della maggioranza in Consiglio comunale”.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata una discussione in Consiglio comunale su un’area destinata ai cani del costo di 20mila euro da collocare nel parco Trapezio (parte del complesso di Santa Giulia, a Nord Est della città, su cui Risanamento aspetta il nulla-osta dal Comune per il nuovo piano di sviluppo), ma le incomprensioni tra il vice sindaco e il resto della giunta era note da tempo.

L’ultima parola spetta ora al sindaco, che potrebbe decidere di rifiutare le dimissioni: scelta importantissima dato che senza di lei, che è anche assessore all’Urbanistica, si ferma la fase progettuale per la riqualificazione dell’area del Portello, per la quale il Milan ha appena vinto una gara per realizzare il suo nuovo stadio, e del dopo-Expo. Milano rischia così per quasi un anno la paralisi.

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