Milleproroghe aiuterà gli automobilisti per qualche mese

VEB

Come di consueto, quando è in fase di approvazione la manovra di bilancio, la classe politica punta l’attenzione su bonus, sgravi, risparmi di varia sorta, ma ci si “dimentica” di pubblicizzare anche le nuove tasse e soprattutto i rincari.

E ben poco è stato pubblicizzato il rincaro dei pedaggi autostradali, che per fortuna dovrebbe slittare di qualche mese.

Nello specifico, nel decreto Milleproroghe che sarà analizzato sabato mattina dal Consiglio dei ministri dovrebbe essere rimandato l’aumento dei pedaggi autostradali con un “adeguamento delle tariffe relative all’anno 2020 differito” sino “all’aggiornamento dei piani economici-finanziari”.

Il provvedimento riguarda “i concessionari il cui periodo regolatorio quinquennale è pervenuto a scadenza” e che devono presentare all’Autorità di regolazione dei Trasporti “entro il 30 marzo 2020 le proposte” per l’aggiornamento, che a sua volta “è perfezionato entro e non oltre il 30 giugno 2020”.

Ma l’intervento sui pedaggi nel decreto Milleproroghe è solo l’ultima novità che spunta da una bozza lievitata fino a raddoppiare rispetto ai primi testi circolati e che ora contiene un centinaio di proroghe, dal rinvio al 2022 dell’addio al mercato tutelato dell’energia fino allo slittamento a marzo per le nomine dei vertici di Agcom e Privacy.

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