Obesità, in Uk netto taglio alle calorie consentite

VEB

I numeri sono sempre più difficili da ignorare: nella Regione europea dell’Oms nel 2013, oltre il 50% della popolazione adulta era in sovrappeso e oltre il 20% obesa. Dalle ultime stime fornite dai Paesi Ue emerge che il sovrappeso e l’obesità affliggono, rispettivamente, il 30-70% e il 10-30% degli adulti.

Guardando ai dati nazionali, si nota come la tendenza all’obesità non correli né con il Pil, né con la latitudine. In testa alla classifica del sovrappeso troviamo infatti la Lettonia, dove l’obesità interessa il 21,3% della popolazione, seguita da Turchia e Ungheria con il 21,2%. Quarto il Regno Unito, dove una persona su cinque dovrebbe seriamente prendere in considerazione di perdere peso.

E se negli Stati Uniti, dove il problema è particolarmente sentito trasversalmente a tutte le fasce d’età, si chiede di aumentare le ore dedicate all’educazione fisica a scuola e di far presente ai genitori che l’obesità si combatte a partire dall’infanzia, anche in Uk si è scelti di non stare con le mani in mano.

Per cercare di risolvere il problema in modo incisivo, le autorità sanitarie d’Oltremanica emaneranno infatti una nuova direttiva, che prevede di ridurre la quantità media di calorie giornaliere per una persona normale dalle attuali 2.000 a 1.800.

Le linee guida del Public Health England (PHE), che verranno pubblicate l’anno prossimo, raccomandano che sia uomini che donne suddividano le calorie nel corso della giornata in 400 a colazione, 600 a pranzo e a cena e 200 per eventuali spuntini per un totale appunto di 1800.

Le attuali raccomandazioni parlano invece, come parte di una dieta equilibrata, di consumare 2.000 calorie nel caso delle donne e 2.500 per gli uomini.

Obesità, in Uk netto taglio alle calorie consentite

Obesita in Uk netto taglio alle calorie consentite

Secondo il Phe, attualmente gli inglesi consumerebbero almeno 200 calorie in più del dovuto ogni giorno, cosa che sta facendo dilagare il sovrappeso e l’obesità: il Regno Unito è ormai la sesta nazione più ‘oversize’ al mondo.

Parallelamente, verrà lanciata una nuova campagna della Public Health England pronta per il prossimo anno – rivela il ‘Telegraph’ on line – a raccomandare il taglio di apporto.

Certo la validità di questa raccomandazione va presa con le pinze, dato che non tutte le situazioni sono uguali: non vengono infatti considerate l’età, le attività che si svolgono nel corso della giornata e altre variabili che fanno sì che le esigenze nutrizionali della singola persona cambino.

Per Christopher Snowdon dell’Institute of Economic Affairs, “questa politica da ‘chioccia’ messa in campo dal Public Health England non è basata su evidenze: è ormai ben accertato che si possono consumare 2.000-2.500 calorie al giorno per mantenersi in forma“.

Quel che è certo è che i governi nazionali devono muoversi al più presto, e con piani diretti a limitare quella che sta diventando una piaga per la salute generale ma non solo: l’obesità è sempre più anche una questione di salute delle casse pubbliche, con miliardi di euro che potrebbero facilmente essere risparmiati, ogni anno, in tutta Europa, se le varie popolazioni facessero più attenzione a tavola.

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