A tutti noi è capitato di condividere od inviare per sbaglio delle immagini o dei messaggi a qualcuno, facendo confusione con i destinatari, ma si è trattato di ben più di una “gaffe” su cui ridere quella che vede protagonista un parroco della regione Veneto.
Il protagonista della brutta storia, un prete 73 anni, a fine settembre ha inoltrato su Whatsapp delle foto hard nientemeno che in una chat creata con i genitori dei bambini che riceveranno la comunione e la cresima.
Un “errore” su cui non si è potuto soprassedere, ed infatti a nulla sono valse le scuse.
Il prelato ha provato a scusarsi dicendo che la condivisione della foto era frutto di un hackeraggio del cellulare:
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«Sono dispiaciuto di quanto successo ieri notte. Stamattina ho parlato col parroco e mi ha consigliato di mettermi in contatto con la polizia postale. Sono in attesa di avere delle informazioni precise», ha scritto lo stesso religioso in chat.
Ma la spiegazione non è stata giudicata convincente dalla Diocesi di Padova, tanto che si è deciso di rimuoverlo dalla sua parrocchia.
Nonostante sulla vicenda sia stato imposto il più assoluto riserbo, alla fine la faccenda è diventata di pubblico dominio.
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