La prima dose del vaccino Pfizer offre una protezione del 64-65% contro il Covid-19, ma dopo la seconda dose l’efficacia è inferiore rispetto agli studi clinici.
La prima dose di vaccino Pfizer / BioNtech fornisce due terzi di protezione contro il Covid-19, secondo i dati a disposizione del governo britannico, scrive Bloomberg.
Le prime statistiche del programma di vaccinazione del Regno Unito, che saranno rese pubbliche nei prossimi giorni, mostrano che la prima dose riduce il rischio di infezione sintomatica del 64% negli over 80 e del 65% negli altri adulti, secondo una fonte del pubblicazione citata.
I risultati, presentati per la prima volta al prestigioso The Sun, mostrano che dopo la seconda dose di vaccino Pfizer, la protezione aumenta al 79-84%, a seconda dell’età. Il vaccino AstraZeneca offre una protezione simile, secondo The Sun.
I risultati di efficacia sono inferiori rispetto agli studi clinici eseguiti da Pfizer. A seguito di studi clinici, l’efficacia del vaccino BioNTech Pfizer (Comirnaty) è stata valutata al 95% nella prevenzione della malattia COVID-19.
Paul Hunter, professore di medicina presso l’Università dell’East Anglia, ha detto che gli ultimi dati sono “straordinari”.
“Se le cifre sono confermate, sono molto rassicuranti. Se offre una protezione del 65% tre settimane dopo la seconda dose, allora penso che sia molto buono“, ha detto.
Un altro studio, pubblicato pochi giorni fa dal professor Dvir Aran, biologo presso il Techion-Israel Institute of Technology, ha anche suggerito che il vaccino è efficace al 66-85% nel prevenire l’infezione e all’87-96% nel prevenire una forma grave la malattia.
Queste cifre non sono così alte come negli studi clinici della terza fase di Pfizer, ma non sono lontane da loro.
“La nostra analisi fornisce una stima dell’efficacia del vaccino nel ridurre i test positivi e i casi gravi. Sebbene la stima sia inferiore all’efficacia nei test Pfizer, è comunque sostanziale e ci dà fiducia nell’efficacia del vaccino“, hanno detto gli autori dello studio israeliano.
