Molti di noi non hanno ancora accettato l’idea che veramente la sua voce non potrà più essere ascoltata live e che canzoni memorabili saranno suonate e cantate dalla sua voce e dalle sue dita sapienti, eppure già si parla di eredità.
Per fortuna, essendo passati soltanto una manciata di giorni dalla tragica scomparsa di Prince, non si parla di vile denaro, ma di una eredità molto più importante che potrà rendere felici i suoi fans.
Secondo alcune indiscrezioni idiffuse dalla Cnn, che ha riportato in auge un’intervista fatta qualche anno fa a un collaboratore dell’artista, ci sarebbero “migliaia di canzoni inedite, sufficienti per un album all’anno per cento anni”, gelosamente custodite da Prince in una cassaforte nel seminterrato di Paisley Park, la sua casa/studio di registrazione a Chanhassen, in Minnesota.
Nella cassaforte ci dovrebbero essere canzoni, un’infinità di brani strumentali, collaborazioni con tutti i più grandi nomi della musica, da Miles Davis a Stevie Wonder, solo per citarne due, frutto delle infinite session che si svolgevano negli studi di Paisley Park, un paio di musical come il fantomatico The Dawn, annunciato e mai arrivato alle nostre orecchie, e qualche decina di album realizzati e mai finiti o mai pubblicati.
La notizia non sarebbe neppure tanto campata in aria, dato che il musicista di Minneapolis è stato non solo uno dei più grandi artisti degli ultimi 40 anni, ma anche uno degli artisti più prolifici che si siano mai visti.
Prince suonava sempre, scriveva musica, registrava musica sempre e quella che noi conosciamo, quella che è arrivata a noi tramite i 42 album pubblicati nei 38 anni di produzione discografica, è solo una piccola parte della musica che l’artista ha creato, ritagliandosi ben poco spazio per sé.