Una bambina di 4 anni è rimasta paralizzata dopo la diagnosi di mielite trasversa acuta, rara malattia neurologica che colpisce la colonna vertebrale, a seguito della contrazione del nuovo coronavirus.
Stella Martin è stata portata d’urgenza al San Juan Regional Medical Center di Farmington, New Mexico, nell’aprile 2020 dopo essersi lamentata con sua madre del mal di schiena, secondo il magazine KOAT.
Sua madre, Cassandra Yazzie, ha detto alla stazione di notizie che Stella è diventata presto molle tra le sue braccia e ha dovuto essere trasportata in aereo all’ospedale UNM di Albuquerque.
Lì, a Stella è stato diagnosticato il nuovo coronavirus e la mielite trasversa acuta, ha detto Yazzie.
I medici ritengono che gli anticorpi di Stella abbiano iniziato ad attaccare il suo midollo spinale, causando infiammazione, ha riferito KOAT.
Secondo la Mayo Clinic, la mielite trasversa è un’infiammazione del midollo spinale che spesso danneggia il materiale isolante che copre le fibre delle cellule nervose.
Il disturbo interrompe i messaggi che i nervi del midollo spinale inviano a tutto il corpo, causando dolore, debolezza muscolare, problemi sensoriali, disfunzione della vescica e dell’intestino o paralisi.
Stella, il cui padre è morto per complicazioni legate al COVID-19 dopo essere stata ricoverata in ospedale, ha trascorso otto mesi all’UNM prima di essere dimessa lunedì.
In un video condiviso da UNM Health Sciences su Facebook questa settimana, Stella è stata portata fuori dall’ospedale tra gli applausi degli operatori sanitari.
“Dopo un grave attacco con COVID-19, Stella Martin di 4 anni lascia l’ospedale UNM. Stella è entrata in ospedale ad aprile dopo aver contratto COVID-19. Ha trascorso più di 5 mesi in terapia intensiva pediatrica ed è arrivata al CTH Acute Servizio in ottobre, dove avrebbe festeggiato il suo quarto compleanno“, ha detto nel post UNM Health Sciences.
“Celebriamo la sua guarigione e il duro lavoro e la dedizione del nostro team di assistenza sanitaria che lavora instancabilmente per aiutare pazienti come lei“.
