Se ognuno è libero di esprimere la propria opinione su ogni sorta di argomento, quando si è un personaggio pubblico quell’opinione diventa immediatamente virale e a volte può ritorcersi contro.
Se l’Organizzazione mondiale della Sanità continua a ripetere che è importante vaccinarsi, lanciando l’allarme a fronte di un calo progressivo e pericoloso di bambini vaccinati, Red Ronnie si è “scoperto” un esperto della delicatissima tematica e ha voluto dire la sua, senza mezzi termini.
Nicola Porro, vicedirettore del Giornale e conduttore di Virus su Raidue, in una sezione del programma in cui parlava di vaccinazioni obbligatorie ha invitato a parlare Red Ronnie, che ha rilasciato delle pericolose dichiarazioni.
«È demenziale vaccinare i bambini, cioè nel senso che è assurdo: non puoi obbligare a vaccinare i bambini. Hai detto che un bambino è morto di pertosse: quanti bambini sono morti per i vaccini e degli effetti collaterali? Si chiamano morti bianche: sono 1500 l’anno e arrivano guarda caso dopo le vaccinazioni. Le vaccinazioni obbligatorie sono quattro ma in realtà ne fanno sei. Inoltre, quali sono? Polio, debellata prima del vaccino; tetano: vedi un bambino che lavora la terra? Epatite B: introdotta dal ministro De Lorenzo, condannato per corruzione, però il vaccino è rimasto. Quindi siamo alla follia totale», ha spiegato con un ragionamento un po personale.
Sui social network le reazioni velenose non si sono fatte attendere, anche verso il padrone di casa che ha avuto il demerito di mettere Ronnie sullo stesso piano degli esperti del settore presenti in studio, al punto che lo stesso Red Ronnie, già nel corso del talk show, ha comunicato di essere stato raggiunto da una valanga di insulti su Twitter.
A me dopo un vaccino antinfluenzale è venuta una violenta pericardite. I signori medici, grandi scienziati, hanno detto che non era impossibile, che il vaccino non ne era la causa. Poi sul bugiardino del vaccino leggo come possibile effetto collaterale “pericardite”. Che cazzo di scienziati. Buoni per farsi esclusivamente gli interessi propri e di chi gli paga corsi di aggiornamento nelle più rinomate località turistiche di tutto il mondo.