Un gruppo di studenti della Purdue University (Indiana, USA) ha ufficialmente infranto un Guinness World Record che sembrava imbattibile: il loro robot, chiamato Purdubik’s Cube, ha risolto un cubo di Rubik in appena 0,103 secondi — più veloce di un battito di ciglia umano.
Il precedente record era detenuto da Mitsubishi, colosso tecnologico giapponese da 80 miliardi di dollari, che nel 2018 aveva impressionato il mondo risolvendo il famoso puzzle in 0,38 secondi. Oggi, questa nuova impresa segna una pietra miliare per l’ingegneria robotica e l’automazione ad alta velocità.

Un capolavoro di ingegneria: come funziona Purdubik’s Cube
Il progetto nasce dall’intuizione di Matthew Patrohay, studente della Purdue e mente del team, che ha deciso di superare i limiti tecnologici imposti dal record Mitsubishi. Insieme ai colleghi Junpei Ota, Aden Hurd e Alex Berta, ha sviluppato un sistema robotico capace di calcolare e applicare le mosse del cubo in una frazione di secondo, battendo ogni record precedente.
Secondo Purdue University News, la chiave del successo è stata la combinazione tra hardware personalizzato e un software ultra-ottimizzato, in grado di reagire più rapidamente di qualsiasi riflesso umano (che in media è di circa 0,200 secondi).
Il cubo? È stato riprogettato per non esplodere
Una delle sfide più complesse non è stata tanto il software quanto il cubo stesso. Patrohay ha spiegato che i normali cubi di Rubik non reggono le sollecitazioni di un robot così veloce. “I pezzi si disintegrano, si spezzano letteralmente a metà”, ha raccontato. Per questo motivo, il team ha progettato un cubo altamente resistente, in grado di sostenere l’impatto delle soluzioni in rapidissima successione.
Il video virale: “Ho sbattuto le palpebre e me lo sono perso”
Il video della dimostrazione è diventato virale sui social, dove molti utenti hanno faticato a credere che il robot fosse davvero così veloce. “Ho dovuto riguardarlo un paio di volte”, scrive un utente su Reddit. “Pensavo che avessero tagliato il video.”
Il momento epico è avvenuto durante lo SPARK Design Competition 2024, concorso dedicato agli studenti di Ingegneria Elettrica e Informatica della Purdue. Il progetto ha vinto il primo premio, diventando il simbolo di un’innovazione concreta e d’avanguardia.
Un robot “intelligente” connesso via Bluetooth
Oltre alla sua velocità impressionante, Purdubik’s Cube è anche interattivo e intelligente. Utilizza uno Smart Cube con connettività Bluetooth, che permette a un utente umano di risolvere un cubo fisico mentre il robot replica in tempo reale ogni mossa e completa il puzzle in una frazione di secondo.
Secondo quanto riportato da IEEE Spectrum, questa sinergia tra input umano e azione robotica segna un passo importante nell’integrazione tra intelligenza artificiale, meccanica ad alta precisione e interfacce intuitive.
Cosa significa questo record per il futuro della robotica?
Oltre a essere un impressionante esercizio di velocità, il progetto mostra il potenziale delle nuove generazioni di ingegneri nell’ottimizzare sistemi robotici per l’esecuzione istantanea di compiti complessi. Il Purdubik’s Cube rappresenta un esempio perfetto di robotica reattiva, che trova applicazione in settori come la produzione industriale, l’assemblaggio elettronico e persino la chirurgia robotica.
Conclusione
Risolvere un cubo di Rubik in 0,103 secondi non è solo un record: è una dimostrazione concreta di come l’ingegno umano e l’automazione possano superare ogni limite immaginabile. E se pensavi di essere veloce con il cubo, forse è il momento di rivedere le tue aspettative…