Roma, convegno sui falsi miti dei vaccini

VEB

Ormai sta diventando una tendenza in continua crescita, una delle “mode” più pericolose che si siano sviluppate negli ultimi anni.

Complice una cattiva informazione e una paura immotivata nei genitori, sempre più famiglie scelgono di non vaccinare i propri figli, nonostante i moniti frequenti dell’Organizzazione mondiale della Sanità, che ha più volte messo in guardia sui rischi concreti di tale pratica.

Dal 2012 ogni anno 3500 bambini in più mancano all’appello dei vaccini obbligatori, e ben 10500 a quello dell’immunizzazione contro morbillo, rosolia e orecchioni: lo hanno affermato gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità durante il convegno sui falsi miti dei vaccini organizzato dall’Ordine Provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri.

“L’andamento delle vaccinazioni negli ultimi anni vede un plateau dal 2007, mentre dal 2012 c’è una discesa continua – ha spiegato Caterina Rizzo del Centro Nazionale di Sorveglianza ed Epidemiologia -. Ogni anno per i vaccini cosiddetti obbligatori c’è un -0,7%, che corrisponde a circa 3500 bambini, mentre per il morbillo è ancora maggiore, con 10500 bimbi che mancano all’appello. Se il trend continua rischiamo di perdere l”immunità di gregge’, che protegge anche i non vaccinati”.

“La vaccinazione rappresenta uno degli interventi più efficaci e sicuri a disposizione della sanità pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive. La nostra storia ci insegna che poche altre misure come la vaccinazione hanno un impatto così dirompente sulla salute pubblica. Tale pratica comporta benefici non solo per effetto diretto sui soggetti vaccinati, ma anche in modo indiretto inducendo protezione ai soggetti non vaccinati”. Con questo messaggio, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha salutato il convegno.

“I vaccini- prosegue- hanno cambiato la storia della medicina, e si sono affermati come strumento fondamentale per la riduzione della mortalità e della morbosità. Non dobbiamo dimenticare che grazie alle campagne di vaccinazione, alcune malattie sono state debellate nel nostro paese.
Eppure, nonostante i benefici, negli ultimi anni si sta assistendo a livello globale nel progressivo aumento di genitori che manifestano dubbi e perplessità in merito alla sicurezza dei vaccini, e alla reale necessità di sottoporre i figli alle vaccinazioni”.

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