Roma, il Ministro Dario Franceschini intende riqualificare la città attraverso l’Anas: al via il progetto Graart.
Sul Grande Raccordo Anulare di Roma sono stati individuati 80 cavalcavia da destinare a opere artistiche, soprattutto murales, cercando di strapparli al degrado continuo.
Ma non solo cavalcavia, anche sottopassi, svincoli, parcheggi abusivi o abbandonati, zone destinate abusivamente a discariche. L’idea è buona.
Un modo come un altro, anzi, migliore di un altro, per cercare di riqualificare seppur parzialmente alcune zone dal degrado totale in cui si trovano.
Già i primi dieci murales sono stati realizzati. Dice a proposito il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini: “Il progetto Graart (Grande Raccordo Anulare Art, in collaborazione con Anas) unisce in modo brillante e innovativo tre cardini dell’azione condotta per la cultura negli ultimi tre anni di governo. L’impegno per la riqualificazione delle periferie, l’attenzione verso l’arte contemporanea e il coinvolgimento delle imprese”.
“Le periferie, ha aggiunto Franceschini, diventeranno i luoghi naturali per lo sviluppo dell’arte contemporanea, che fatica a innestarsi nei centri storici. Finora l’Italia ha investito molto sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale ereditato dal passato. Ora è importante dedicare altrettante energie a far fiorire i talenti e la creatività dei nostri tempi”.
E il Sindaco Virginia Raggi, che dice su tutto questo? Praticamente assente: troppo impegnata a cambiare un assessore al mese.