Un’altra donna stroncata nel pieno della vita dalla furia cieca di un uomo che la considerava una sua proprietà, l’ennesimo nome di un elenco ormai lunghissimo di vittime innocenti che muoiono per mano di coloro che al contrario dovrebbero amarle e rispettarle.
Stavolta la tragedia si è consumata a Sala Consilina: una donna di origine rumena, Violeta Senchiu, è stata uccisa dal suo convivente, un 48enne del posto che è stato fermato con l’accusa di omicidio pluri-aggravato per futili motivi, crudeltà e premeditazione nonché di incendio doloso.
In un primo momento la donna era rimasta gravemente ferita, morendo dopo alcune ore di agonia in ospedale: l’uomo aveva versato sul pavimento due taniche di benzina e appiccato il fuoco, ardendola viva nella propria casa.
Per fortuna sono invece rimasti illesi i tre figli della donna, che al momento dell’esplosione giocavano nel piazzale antistante l’abitazione.
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