Passare più tempo sugli schermi significa soprattutto essere sempre più sedentari sin dalla tenera età. Ovviamente sarebbe molto meglio una buona attività fisica piuttosto che passare ore davanti ad uno schermo.
Con circa il 30% dei bambini piccoli in sovrappeso o obesi, l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) incoraggia a mettere in atto buone abitudini fin dall’infanzia. L’obiettivo è ridurre al minimo il tempo trascorso davanti a uno schermo, ma anche su un seggiolino, passeggino o sediolone in auto, per favorire il più possibile la necessità di attività fisica, la cui durata aumenta con l’età.
Per fare questo si consiglia di lasciare il nostro bambino seduto per non più di un’ora e cercare di impostare 3 ore di attività al giorno per i bambini tra 1 e 4 anni con almeno un’ora in più intensiva dai 3 anni.
Sebbene non ci siano ancora dati scientifici che dimostrino se l’esposizione dei bambini piccoli agli schermi possa interrompere il loro sviluppo a lungo termine, l’OMS sostiene un atteggiamento cauto evitando gli schermi il più possibile prima dei 2 anni di età.
Dopo questa età, il tempo di utilizzo dovrebbe essere al massimo di un’ora, evitando la sera prima di coricarsi e privilegiando attività divertenti, interattive o sotto forma di cartoni animati che possono migliorare il vocabolario.
Tutte queste raccomandazioni mirano a migliorare non solo la salute fisica ma anche mentale dei più piccoli e soprattutto a consentire una migliore qualità del sonno in un momento in cui consolida particolarmente l’apprendimento, lo sviluppo e svolge un ruolo essenziale nella crescita.