La maggior parte di noi, quando sente parlare di satanismo, non sa neppure definirlo precisamente.
Sappiamo che è un culto di adorazione del Diavolo e del male, ma non sappiamo dire di più, se non quello che abbiamo appreso guardando qualche film o leggendo distrattamente qualche articolo.
Del resto, il satanismo è un qualcosa di legato al passato, che nulla ha a che fare con gli usi, i costumi e la cultura contemporanea, no?
Niente di più sbagliato: solo a Milano e in Lombardia sono presenti decine di sette, e ne nascono di nuove quotidianamente, come spiega Roberta Grill, presidente del Gris (Gruppo di Ricerca e Informazione socio-religiosa) della diocesi ambrosiana e coordinatrice del Centro di ascolto Sicar di Milano, in via Copernico 5.
Grillo spiega quello che fa da oltre vent’anni assieme al suo gruppo: “Il nostro obiettivo è accogliere, ascoltare, ascoltare, e ancora ascoltare. È la cosa più importante: guarisce le persone. Una persona che è stata annientata nella coscienza con l’ascolto riacquista la propria identità. Ogni anno parliamo con non meno di un centinaio di persone.
Chiamano, vengono, si allontanano, richiamano. Siamo in otto e le seguiamo tutte. Le persone con un disturbo psichico, un bisogno psicologico o psico-religioso ci contattano direttamente. Nel caso delle vittime delle sette o delle psicosette sono i familiari a farlo. L’interessato non può farlo. È irretito. Le sette ti portano via tutto, dai beni all’identità”.
Come spiega poi Luca Bernardo, direttore della Casa pediatrica dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano, le vere e proprie sette, quelle ben organizzate e strutturate, a Milano sono tre: 666 Realtà satanica, Loggia Agape, diventata in seguito Gruppo Prometeo Milano, e Corte di Satana. La prima sarebbe costituita da persone over e under 18.
Ma oggi è soprattutto il web la nuova frontiera del satanismo del terzo millennio. «Le sette – spiega Bernardo – utilizzano molto la Rete e il ‘deep web’ per dialogare con i giovani. Questo ha fatto cambiare i meccanismi. Una volta era la setta che andava in cerca di adepti. Oggi è il contrario: è il ragazzo che va alla ricerca del satanismo. Per questo oggi è più difficile coglierlo».