L’incredibile storia di una donna sopravvissuta all’Olocausto che a 96 anni fa parte di una band Death Metal.
A 96 anni, dopo essere sopravvissuta all’Olocausto della seconda guerra mondiale, è entrata in una nuova fase della sua vita: è la frontwoman di una band death metal chiamata Inge & the TritoneKings.
Prima di questa sua nuova esperienza, la vita di Ginsburg sembrava già la trama di un film. Dopo essere fuggita dall’olocausto, è finita in un campo profughi in Svizzera, dove alla fine si è presa cura di una villa spia per i servizi segreti.
Terminato il periodo della seconda guerra mondiale, Ginsberg si trasferì di nuovo in America con il suo primo marito Otto, e i due lavorarono nell’industria musicale di Hollywood; erano responsabili della scrittura di brani come ” Try Again ” di Dean Martin e ad alcune composizioni con Nat King Cole e Doris Day.
Anche se la carriera di Ginsburg è andata calando, non ha mai smesso di esprimersi attraverso i testi e la poesia. Ma come avrebbe potuto trasmettere il suo messaggio? “Non sono mai stata una cantante“, dice, “Sono sempre stata una scrittrice.”
Quando aveva 93 anni, i suoi collaboratori ora-musicali hanno pensato bene che i suoi versi poetici, sembravano essere il testo di canzoni di death metal. Invece di cantare, in questo modo poteva gridarli.
Ginsburg ha intrapreso un viaggio che le ha offerto la possibilità di esprimersi in un modo nuovo. In un breve documentario intitolato ” Death Metal Grandma ” che appare sul sito web del New York Times, la regista Leah Galant racconta la storia di Ginsburg.
Una storia affascinante, è un promemoria per scoprire continuamente modi per vivere la vita al meglio. “È importante rimanere attivi e circondarsi di giovani“, dice Ginsburg, “e continuare a fare cose che non hai mai fatto prima“.
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