Un particolare spot ha suscitato l’indignazione di molte donne.
Le donne hanno criticato una famosa marca di lamette per la pubblicità di un rasoio che mostra una donna che si rade gli avambracci nella vasca da bagno.
Questa pubblicità, che mostra una donna che si rade i peli delle sue braccia, ha suscitato un clamore inaspettato e tutta una pioggia di critiche sul web.
- Arrivano le pubblicità anche su WhatsApp
- I nuovi televisori mostreranno le pubblicità in base alle nostre emozioni
- Guerra sul web tra le donne: Ascella rasata o ascella naturale
Le donne sono abituate a mantenere la linea per l’estate, usare il rasoio per le ascelle e le gambe, ma gli spettatori sono indignati nel vedere una donna farsi un bagno e usare il rasoio per rimuovere i peli dalle sue braccia.
Partendo dai social, in primis Twitter , la gente ha iniziato a sostenere che le donne hanno già troppe pressioni in questo mondo basato tutto sull’estetica e non c’è bisogno di aggiungere “nuovi posti” dove radersi per sembrare perfette.
Tra i tanti commenti infatti si legge: “Le giovani donne non hanno abbastanza da preoccuparsi?”
Un altro utente scrive: “Hey è un modo orribile per far vergognare le donne per avere le braccia pelose”
Un portavoce del famoso marchio ha dichiarato: “Siamo impegnati a celebrare ogni donna e ogni tipo di pelle. Molte donne ci hanno detto che non si stanno solo radendo le gambe o sotto le ascelle come descritto nella pubblicità ma in altri parti del corpo come la pancia, le braccia o persino le dita dei piedi! Abbiamo usato questi esempi nel nostro spot per descrivere meglio le realtà delle donne moderne“.
“Il nostro intento non è quello di mettere ulteriore pressione sulle donne, ma per aiutare a normalizzare il fatto che i peli crescono in varie aree del corpo consentendo una decisione personale da decidere se raderli o no.“
Mi occupo di fornire agli utenti delle news sempre aggiornate, dal gossip al mondo tech, passando per la cronaca e le notizie di salute. I contenuti sono, in alcuni casi, scritti da più autori contemporaneamente vengono pubblicati su Veb.it a firma della redazione.
