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Quali sono i Paesi con gli stipendi più alti

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Gli stipendi variano notevolmente da Paese a Paese, anche tra le economie più avanzate dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). Le differenze dipendono da una combinazione di fattori: produttività, costo della vita, potere d’acquisto, struttura del mercato del lavoro e politiche fiscali. Ma quali sono i Paesi dove i lavoratori guadagnano di più nel 2024? E come si posiziona l’Italia in questo scenario?

Quali sono i Paesi con gli stipendi più alti

Secondo un’analisi pubblicata da VisualCapitalist, basata su dati aggiornati dell’OCSE, il Paese con lo stipendio medio annuo più alto è il Lussemburgo, seguito da Islanda, Svizzera e Stati Uniti.


Top 8 dei Paesi con gli stipendi medi più alti (in PPP USD)

I dati sono espressi in dollari statunitensi aggiustati per la parità del potere d’acquisto (PPP), per riflettere meglio le reali condizioni economiche e il costo della vita nei vari Paesi OCSE.

PaeseStipendio medio annuo
Lussemburgo$89.767
Islanda$87.421
Svizzera$83.332
Stati Uniti$80.115
Belgio$73.206
Norvegia$71.972
Austria$71.167
Paesi Bassi$70.185

Questi Paesi combinano mercati del lavoro dinamici, alti livelli di produttività e forti sistemi di welfare, il che si traduce in salari significativamente più elevati rispetto alla media OCSE


Analisi Paese per Paese: tra crescita, crisi e inflazione

Lussemburgo
L’alto livello salariale è garantito da un meccanismo chiamato indicizzazione automatica, che adegua i salari in base all’inflazione. Nel 2023, l’adeguamento è stato applicato ben tre volte.

Islanda
Nonostante un tasso di disoccupazione al 3,5% e carenze di personale nei settori sanitario e tecnologico, l’aumento dei salari reali sostiene i consumi.

Svizzera
Il mercato del lavoro resta stabile, ma le tensioni geopolitiche e l’aumento dei prezzi delle materie prime potrebbero erodere il potere d’acquisto.

Stati Uniti
La crescita economica è rimasta solida nel biennio 2023-2024, ma è atteso un rallentamento del PIL reale al 2,2% nel 2025, secondo l’OCSE.

Belgio
Il Paese affronta una perdita di competitività nelle esportazioni e forti rincari energetici, dovuti alla prevalenza di contratti a tariffa variabile.

Norvegia
La transizione energetica e l’invecchiamento della popolazione aumentano la domanda di lavoratori qualificati, soprattutto in settori digitali e sanitari.

Austria
Nonostante salari nominali in crescita, i consumi restano cauti a causa dell’incertezza economica. Le esportazioni sono in calo da oltre un anno.

Paesi Bassi
Sebbene i salari reali siano in ripresa e superino i livelli pre-pandemia, la piccola economia olandese è altamente esposta alla volatilità del commercio globale.


OCSE: “La crescita globale rallenterà fino al 3% entro il 2026”

L’OCSE prevede che la crescita del PIL globale calerà dal 3,2% nel 2024 al 3,1% nel 2025 e al 3,0% nel 2026, a causa di barriere commerciali, incertezze geopolitiche e contrazione della spesa dei consumatori.


Conclusione

Gli stipendi più alti si concentrano nei Paesi ad alto livello di sviluppo economico, con infrastrutture solide e sistemi di welfare avanzati. Tuttavia, anche in queste nazioni, l’inflazione e l’instabilità globale possono erodere il potere d’acquisto. Per i Paesi come la Grecia, la sfida è duplice: aumentare i salari reali e migliorare la competitività.


Fonti autorevoli:

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