Tiberio Timperi infuriato: colpa del sindaco di Ischia

VEB

Non si può dire certamente che non prenda il suo lavoro sul serio: Tiberio Timperi, tra i tanti che sono migrati verso altri lidi e hanno deciso di non rinnovare il proprio contratto, è una garanzia per mamma Rai, sempre diligente e passionale nel suo lavoro.

A volte forse fin troppo: Timperi infatti, durante una diretta di ieri, ha perso la pazienza e ha lasciato lo studio durante l’intervista al sindaco di Ischia, che contestava l’etichetta di abusivi che è stata secondo lui affibbiata ingiustamente al suo Comune.

Nello specifico, nella mattinata di ieri, a Uno Mattina, era intervenuto Vincenzo Ferrandino, sindaco del Comune di Ischia (uno dei sei Comuni dell’isola) deciso nel condannare i media che continuano a parlare del problema dell’abusivismo e che raccontano scenari apocalittici sull’isola a conseguenza del sisma.

“Siamo 60mila operatori economici seri che con dignità stanno cercando di portare avanti un’economia che è un fiore all’occhiello dell’Italia intera e non è giusto che si travisino i fatti. Si parla di 4mila pratiche di condono nel comune di Ischia, è vero, ma non sono 4mila case abusive. Sono pratiche inerenti balconi, finestre, tettoie, perché abbiamo una normativa giustamente stringente da un punto di vista paesaggistico, per cui a volte delle piccole modifiche sulle facciate dei fabbricate devono essere condonate, allorquando realizzate senza i parametri”, raccontava il sindaco.

Il padrone di casa però si è ben presto si è spazientito e dopo aver tentato di bloccare il fiume in piena del sindaco che ha parlato di qualsiasi argomento collegato al sisma si è arreso aprendo le braccia e dicendo “Vabbè, non mi fa parlare? Prego… faccia lei! Arrivederci”.

Timperi ha quindi lasciato lo studio, ma poi tornato dopo alcuni secondi, ha fatto togliere l’audio a Ferrandino chiedendogli di rispettare l’operato della stampa.

“La invitiamo a rispettare il nostro lavoro, lei è da due mesi che è lì quindi non è colpevole. Ha ereditato la situazione. Noi non siamo tecnici, ma abbiamo fatto parlare la protezione civile. Facciamo semplicemente informazione”, ha chiosato.

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