TIMmusic, realtà italiana di successo vuole aprirsi all’estero

VEB

La concorrenza nel campo della musica in streaming in Italia si fa sempre più serrato, e se già Spotify assorbiva una buona fetta di utenza, proprio nei giorni scorsi è arrivato anche Apple Music a sottrarre altra utenza, con la sua offerta di tre mesi di servizio gratuito.

Ecco allora l’esigenza e l’urgenza di TIMmusic di rinnovarsi e ripresentarsi sotto una veste completamente nuova, presentando stuzzicanti novità che di certo piaceranno, per premiare anche i fedelissimi che negli anni sono già diventati numerosissimi.

TIMmusic detiene infatti una quota pari al 10% del valore del mercato musicale sia digitale che fisico, con oltre 2 milioni di utenti premium. Il servizio offre una libreria molto ampia, pari a oltre 20 milioni di brani musicali. Nel primo trimestre del 2015 gli streaming sono già cresciuti del 60% rispetto all’anno precedente, numeri che premiano soprattutto la scelta di includere il servizio per le offerte in mobilità, dando cioè la possibilità ai propri clienti di ascoltare musica in streaming senza consumare GB, senza limiti di tempo e pubblicità.

TIMmusic poi è il primo streaming player in Italia ad avere una direzione artistica editoriale guidata dal dj Alessio Bertallot, che orienta gli utenti nell’esplorazione del vasto catalogo, ed inoltre  sostiene la musica dal vivo, permettendo ai fan di incontrare i propri artisti preferiti con iniziative come i “Live @ casa tua” (che hanno visto protagonisti, tra gli altri, Ed Sheeran, Fabi Silvestri Gazzé) o la “Special dinner” con Marco Mengoni.

E non è finita qui: il servizio ben presto sarà ampliato anche oltre i confini nazionali. “Siamo leader dello streaming premium in Italia – dice Daniela Biscarini, responsabile Multimedia Entertainment di Telecom Italia – ma siamo fruibili solo dai clienti Tim, stiamo pensando alla possibilità di aprirci anche all’esterno”.

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