Gli scienziati hanno scoperto l’unico animale che probabilmente sopravvivrà alla fine del mondo, e no, non siamo noi. Nonostante la nostra capacità di superare disastri naturali come eruzioni vulcaniche, terremoti, inondazioni e tornado, non siamo pronti per affrontare una catastrofe apocalittica.
Ricercatori dell’Università di Oxford e dell’Università di Harvard hanno identificato l’essere vivente più resistente del pianeta. Hanno ignorato minacce come deforestazione, incendi boschivi o guerra nucleare, concentrandosi invece su eventi estremi come supernovae, lampi di raggi gamma, impatti di asteroidi e stelle erranti. L’obiettivo era scoprire quale forma di vita potesse sopravvivere a eventi che sterminerebbero completamente un pianeta simile alla Terra.
Conosciuti anche come “orsi d’acqua” o “maiali muschiosi”, questi minuscoli organismi hanno teste piatte, otto zampe e corpi tozzi e adorabili. Ma non lasciatevi ingannare dalla loro dolcezza: questi piccoli guerrieri sono estremamente resistenti.
Il dottor David Sloan, coautore dello studio, ha dichiarato: “Con nostra sorpresa, abbiamo scoperto che sebbene le supernove vicine o gli impatti di grandi asteroidi sarebbero catastrofici per la maggior parte della vita, i tardigradi potrebbero rimanere inalterati. Sembra quindi che la vita, una volta iniziata, sia difficile da estinguere completamente. Molte specie o interi generi potrebbero scomparire, ma la vita nel suo complesso persisterà.”
Come riescono questi piccoli ma potenti esseri a sopravvivere quando tutto il resto crolla? Entrano in uno stato di ibernazione chiamato criptobiosi, durante il quale espellono oltre il 95% dell’acqua dal loro corpo, trasformandosi in piccole conchiglie invincibili. Possono resistere a temperature che vanno da -273°C a 150°C, a pressioni estreme e a radiazioni intense.
Considerando le loro straordinarie capacità, è evidente che i tardigradi sono i veri campioni della sopravvivenza. Non si lamentano, non necessitano di cure speciali e possono prosperare in condizioni che ci distruggerebbero. Se c’è una creatura destinata a sopravvivere alla fine del mondo, è il tardigrado. Dobbiamo quindi rinunciare all’idea dell’ultimo sopravvissuto umano e celebrare invece l’indistruttibile e imperturbabile tardigrado.