Stati Uniti. Da ora la Nsa non potrà più effettuare la raccolta automatica dei dati di miliardi telefonate degli americani. Lo stop del programma della National Security Agency, svelati all’America e al mondo due anni fa dall’ex talpa della Cia Edward Snowden, è dovuto dal fatto che Rand Paul, senatore repubblicano e candidato alla Casa Bianca, è riuscito a bloccare il rinnovo della sezioni del Patriot Act, in particolare la sezione del 215, fino alla sua scadenza alla mezzanotte di ieri.
Questo bloccherà la raccolta dei dati e impedirà anche all’Fbi di invocare il Patriot Act per usare una sola autorizzazione per intercettare un sospetto su più telefoni oltre a chiedere di poter intercettare un sospetto terrorista “lupo solitario”, cioè non collegabile con nessun gruppo terroristico.
Il dipartimento di Giustizia può invocare la cosiddetta “grandfather clause” – clausola che impedisce la retroattività delle leggi – per continuare ad usare questi poteri per le inchieste già avviate, ed ha a disposizione altri mezzi per continuare ad essere operativa durante il periodo della sospensioni.
Il Freedom Act fermerà la raccolta da parte della Nsa di miliardi di dati telefonici, ovvero frequenza, data e durata delle chiamate ma non i contenuti. Ma in compenso le compagnie telefoniche dovranno essere in grado di consegnare, dietro richiesta, questi dati di specifici sospetti. La legge poi rinnova tutti gli altri poteri del Patriot Act necessari all’Fbi per l’anti-terrorismo.