Il fisico è sempre lo stesso, quello esplosivo che l’ha fatta diventare una modella famosissima a livello mondiale, eppure Victoria Silvstedt ha appena soffiato su 43 candeline e, per l’occasione, ha scelto di venire in Italia e concedersi una bella intervista con barbara D’Urso, con cui ha ripercorso i momenti più significativi della sua vita.
La modella svedese che ha conquistato l’Italia comincia la sua lunga intervista a Domenica Live ricordando gli inizi della sua carriera quando da giovane conviveva a Parigi con la first lady Melania Trump.
“Eravamo entrambe agli inizi della nostra carriera di modelle, vivevamo in un piccolo appartamento a Parigi. Lei era una donna semplice, ma ambiziosa: sapeva già chi voleva diventare. Un pomeriggio, mentre eravamo a casa, mi ha raccontato che un giorno le sarebbe piaciuto diventare più famosa di Sophia Loren, e guardate un po’ dove è arrivata”, ha spiegato.
Poi Victoria ha parlato d’amore e ha scherzato sulla sua vita sentimentale: “Gli uomini hanno fatto follie per me? Più le donne! Però è vero che quando ero giovane un uomo ha scalato un palazzo perché stavo al quinto piano”. Oggi è legata al miliardario svizzero Maurice Dabbah, suo compagno dal 2007.
Nonostante una carriera di successo e ben poche preoccupazioni di ordine economico, la splendida modella deve comunque fare i conti con i suoi fantasmi.
La Silvstedt ha infattiammesso di avere una grande fobia: ha il terrore degli spazi chiusi. “Sono molto claustrofobica e non prendo gli ascensori. A New York faccio 25 piani a piedi con i tacchi alti. Per me è impossibile prendere un aereo piccolo, una volta ho dovuto prenderlo e mi sono ubriacata”, ha ammesso.
Alla fine, non sono mancate neppure le lacrime. A commuoverla è il videomessaggio della nipote: “Ogni volte che vedo le bambine ormai piango – chiosa – ho detto a mia sorella: perché non ne fai un’altra così per me?”.