Vietata la vendita di tatuaggi con pigmenti nocivi

VEB

Una estate ricca di provvedimenti a tutela dei pazienti quella del Ministero della Salute: nelle stesse ore in cui il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha messo al bando 7 principi attivi utilizzati per pillole dimagranti, vengono messi al bando anche alcune tipologie di tatuaggi.

Una serie di indagini condotte dai carabinieri del Nas con prelevamenti a campione hanno evidenziato come circa il 18% delle sostanze usate per realizzare dei tatuaggi sia contaminato da microbi e funghi: sostanze talmente nocive che il Ministero ha ordinato il ritiro dal mercato di diversi tipologie di questi pigmenti.

L’incarico di procedere al prelevamento dei campioni è stato affidato ai Nas che li stanno effettuando su tutto il territorio nazionale attraverso i comandi di Milano, Torino, Alessandria, Padova, Bologna, Parma, Pescara, Roma, Latina, Napoli, Bari e Palermo. Al momento, su 169 campioni prelevati, 29 sono risultati contaminati.

E se proprio in estate molti decidono di regalarsi un nuovo tatuaggio da sfoggiare in spiaggia, si capisce ancora di più l’importanza del provvedimento, e la necessità di rivolgersi a centri qualificati, per evitare infezioni che possono causare gravi danni.

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