Quando si guarda un programma di Barbara D’Urso ci si aspetta sempre di assistere a una buona dose di trash, con personaggi ed ospiti appositamente scelti non certo per la loro pacatezza e cultura.
Ma durante l’ultima puntata di “Non è la D’Urso”, forse per tenere alti gli ascolti che rischiavano di abbassarsi e perdere la sfida con la concorrenza, si sono raggiunti livelli altissimi di trash, ospitando in studio nientemeno che Wanda Marchi e sua figlia Stefania Nobile.
Le due ex venditrici televisive condannate a quasi 10 anni per truffa hanno risposto, con il loro solito piglio polemico e con spavalderia, ai 5 personaggi dell’“Uno contro tutti”, uno dei momenti più attesi del programma di Canale 5.
Tante le cose dette e controbattute, ma il clou si è raggiunto quando Wanna ha dichiarato “ho venduto sale ai deficienti e per questo siamo state punite” riferendosi alla truffa che hanno perpetrato vendendo sale come rito anti sfortuna, e quando sua figlia Stefania attaccata dal pubblico ha inveito: “Questo è il popolo italiano che vuole gli assassini liberi e Wanna Marchi in galera”.
Dopo la trasmissione, su Instagram, le due hanno poi commentato l’atteggiamento della conduttrice sostenendo con forza che è stata tesa loro una trappola:
“Barbara d’Urso? Ha sbagliato il mio nome, mi ha sempre chiamato Stefania Nobili, ma non fa niente. Tenere testa a una lavoro così non era facile. D’altra parte, lei fa il suo gioco. Ho sempre detto che non mi è simpatica. Ha un pelo sullo stomaco così. Ma nessuno può fare quello che fa lei, lo sa fare solo lei e per questo è una numero uno. Non puoi avere sentimenti…”.