Sappiamo che la maggior parte del nostro corpo è fatto di acqua, ed anche la superfice terrestre è occupata per la maggior parte da acqua: già questo dovrebbe aiutarci quanto questa sostanza sia fondamentale per la nostra sopravvivenza.
Se poi esistono casi, documentati, di uomini e donne che sono arrivati a sopravvivere molti giorni senza toccare cibo o comunque con quantità molto inferiori al proprio fabbisogno, lo stesso non si può dire dell’acqua.
La disidratazione, infatti, in poco tempo compromette le funzioni vitali e conduce irrimediabilmente alla morte.
Ma quanto su può esattamente sopravvivere senza bere?
Diversi studi hanno dimostrato che perdendo di acqua il 10% del proprio peso corporeo, il corpo già comincia a soffrire enormemente: spasmi muscolari, pelle secca e raggrinzita, deliri e perdita di coscienza. Oltre questa soglia, quindi, la morte sopraggiunge irrimediabilmente.
In linea di massima, un adulto riuscirebbe a sopravvivere al massimo dieci giorni, ma con sensazioni e dolori fisici anche atroci ed in stato di quasi incoscienza.
Naturalmente sono molteplici i fattori che intervengono, tra cui il peso dell’individuo, la temperatura a cui è esposto e lo sforzo che è chiamato a compiere parallelamente alla privazione dell’acqua.
Ricordiamo invece che si può arrivare a resistere persino un mese senza cibo.