L’insegnante di Prato finita al centro delle polemiche a causa di un video girato da alcuni alunni, dove improvvisava un balletto sexy, e diventato in pochissimo tempo virale, non si è più presentata a scuola, inviando un certificato medico per giustificare la propria assenza.
La professoressa, contattata telefonicamente, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma ha lasciato intendere di voler tornare ad insegnare e di aver perdonato i due studenti responsabili della diffusione del video. Secondo la sua versione, l’episodio è una montatura a suo danno.
La preside del Gramsci-Keynes Maria Grazia Tempesti, ha disposto un procedimento disciplinare e inviato gli atti all’Ufficio scolastico provinciale, che può decidere, in aggiunta al richiamo della preside, fino a dieci giorni di sospensione. “Non ho avuto modo di parlare direttamente con la professoressa. È stata convocata, se deciderà di non presentarsi è un suo diritto inviare una memoria difensiva. Certamente le classi del biennio che seguiva verranno affidate ad un altro docente dell’organico potenziato che comunque conosce già i ragazzi”, ha dichiarato la dirigente scolastica.
Ciò che è sicuro, quindi, è che la docente di informatica non insegnerà più nelle classi coinvolte nel video che l’ha messa nei guai. Se rientrerà a scuola negli ultimi mesi prima della pensione che arriverà a settembre, la professoressa si occuperà di attività collaterali, almeno finché non si sarà concluso il procedimento disciplinare a suo carico.
Nel frattempo tutto il personale scolastico del Gramsci Keynes difende l’operato della dirigente scolastica tramite una lunga lettera, sottolineando che la loro “è una scuola seria”.