A Bologna si protesta perché nel centro storico ci sono “troppi” barboni.
I bolognesi dicono che il loro centro storico è preda dell’accattonaggio.
Chissà cosa direbbe il buon Lucio Dalla della sua Bologna passata dalla “rossa” alla “intollerante”.
I bolognesi del 2017 dicono che i portici del centro ormai sono assediati da mendicanti.
In particolare questi si trovano in Via Santo Stefano, Indipendenza, Oberdan, Strada Maggiore, Quadrilatero.
Per le strade ragazzi che mendicano, e poi rom che cercano compassione, ma anche artisti di strada.
La maggior parte di queste persone si insedia dove ci sono esercizi commerciali dove avvengono scambi di soldi spiccioli.
Vincenzo Fazzini, fruttivendolo, si arrabbia: “Appena la gente apre il portafoglio, si avventano. Senza contare che a noi chiedono cibi e acqua”. Questo è gravissimo: chiedono acqua, addirittura. Come osano?
Insomma, questi mendicanti non sono visti di buon occhio dai residenti né dai commercianti. Come fare?
Claudio Orsoni, ad esempio, dice che ha cacciato, a furia di riprenderli, tre ragazzi di colore e tre rom che non lasciavano stare i clienti. Con sprezzo del pericolo, immaginiamo.
Ma saranno veramente così moleste queste persone? O è che a Bologna si è diventati intolleranti al punto da sembrare razzisti?
Certo, Bologna negli ultimi anni è cambiata molto: da città solidale è diventata in buona parte città ostile. Il contrario di quello che era una volta. Peccato, davvero peccato.