Cibi spazzatura: Quanto fanno male al nostro organismo?

VEB

La stragrande maggioranza di noi fa attenzione a quello che mangia essenzialmente per salvaguardare la linea, per mettesi a dieta o comunque per non rischiare di ingrassare.
Ma in realtà il cibo e i suoi macronutrienti influenzano tutto il funzionamento del nostro corpo, aiutando a prevenire o al contrario accelerando una miriade di malattie e patologie, come dimostra in modo lampante un recente studio americano, secondo cui il cibo “cattivo” uccide persino più delle sigarette.

Allo studio hanno partecipato oltre 130 scienziati di quasi 40 Paesi del mondo, coordinati da Ashkan Afshin dell’Institute for Health Metrics and Evaluation (Ihme) dell’università di Washington negli Usa, e sono arrivati a concludere che “Mangiare male uccide più del fumo, della pressione alta e di qualunque altro fattore di rischio”.

In quasi tutti i 195 Paesi del mondo, riporta lo studio, vengono consumati alimenti sbagliati e quelli più sani vengono comunque consumati in livelli preoccupanti. Per fare un esempio, in media nel mondo si consuma più di dieci volte la quantità raccomandata di bevande zuccherate e l’86 per cento di sodio in più di quanto sia considerato sicuro.
Al contrario, troppe persone mangiano una quantità insufficiente di cereali integrali, frutta, noci e semi per mantenere uno stile di vita sano.

Degli 11 milioni di morti attribuiti a una dieta povera, la maggior parte è legata a problemi cardiovascolari, spesso causati o aggravati dall’obesità.

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