Nei decenni scorsi ci immaginavamo che, già nel 2000, i robot avrebbero preso il sopravvento e avrebbero distrutto, o comunque sottomesso, la razza umana, ormai molto meno intelligente degli stessi automi.
Oggi, per fortuna nostra aggiungeremmo, la profezia non si è avverata, ma i robot effettivamente sono sempre più “intelligenti”: ne è un esempio lampante il primo presentatore “avatar” di telegiornale in Cina.
Incredibile ma vero: sulla tv di stato cinese ha debuttato il primo giornalista virtuale mosso dall’intelligenza artificiale e modellato sull’immagine e la voce di un volto noto dell’agenzia di stampa di stato Xinhua.
L’avatar ha un volto, una voce, varie espressioni facciali e movimenti come una personale reale e oltre a leggere le news, può apprendere da solo cosa fare durante le dirette e comportarsi come un esperto e affidabile giornalista professionista.
L’iniziativa non ha altro fine se non quello di ottimizzare costi e risorse: l’ AI Anchor è operativo 24/7, non commette errori e un intervento video da trasmettere in TV, sul Web o sui social può essere generato in tempi incredibilmente ridotti, semplicemente inserendo nel software il testo della news.