Cioccolato il cacao rischia l’estinzione

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Diventa un caso che sta facendo il giro del mondo, le piantagioni di cacao sono a forte rischio estinzione, in un futuro, neanche tanto remoto, potremmo dire addio al cioccolato? praticamente uno dei cibi più amati da tutti, ma le condizioni climatiche ed in particolar modo l’inquinamento che l’uomo continua a “sfornare” senza nessun criterio, potrebbero seriamente mettere a rischio l’utilizzo del cioccolato che diventerebbe solo un ricordo.

Se presso i maya il cioccolato veniva chiamato kakaw uhanal, ovvero “cibo degli Dei“, e il suo consumo era riservato solo ad alcune classi della popolazione, oggi proprio nessuno riesce a farne a meno.

Ed è un alimento che fa anche bene: molti studi, ad esempio, dimostrano come l’assunzione di cioccolato stimoli il rilascio di endorfine, in grado di aumentare il buon umore. Uno studio del 2003 promosso dell’Istituto Nazionale Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran) di Roma, sostiene che il cioccolato fa bene al cuore.

Il cioccolato fondente, grazie al contenuto in cacao, rappresenta una delle più generose fonti alimentari di flavonoidi, rinomati antiossidanti presenti negli alimenti di origine o derivazione vegetale, come il tè, il vino rosso, gli agrumi e i frutti di bosco. I flavonoidi proteggono le arterie dai danni dell’aterosclerosi e prevengono malattie cardiovascolari come l’infarto e l’ictus. Inoltre, si presume che questi antiossidanti possano giocare un ruolo determinante nella prevenzione del declino cognitivo legato all’età.

Attenzione però a non abusarne: una tavoletta da 100 grammi di cioccolato fornisce poco meno di 500 kcal, coprendo in un sol boccone da 1/4 ad 1/6 del fabbisogno calorico quotidiano. Sono dunque le calorie il vero problema del cioccolato, anche se sono pochi quelli che si lasciano scoraggiare.

Il cacao però, a quanto pare, è a rischio ‘estinzione’: questo è ciò che sostengono i ricercatori del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) che nel 2016 hanno pubblicato una ricerca secondo cui il continuo aumento delle temperature porterà, entro il 2050, ad una riduzione delle aree coltivabili, ma entriamo nel dettaglio.

Cioccolato, le piantagioni di cacao rischiano l’estinzione

Cioccolato le piantagioni di cacao rischiano estinzione

In soldoni, tra 30 anni potremmo non avere più cioccolato a causa dell’inquinamento di cui siamo responsabili e che ha portato al riscaldamento globale contro il quale non sembriamo ancora pronti a combattere.

Il cacao, come sappiamo, è derivato da una pianta che si chiama Theobroma cacao. Le piantagioni si trovano a 20 gradi a nord dell’Equatore, dove troviamo una Temperatura perfetta per lo sviluppo di questa vegetazione. Il cambiamento climatico però sta interferendo negativamente con la vita della Theobromina cacao, la quale rischia di scomparire entro il 2050 provocando così il rischio estinzione per il cioccolato.

Gli scienziati dell’Università della California stanno però collaborando con Mars al fine di salvare il raccolto prima che sia davvero troppo tardi. L’unico modo per evitare il problema, a loro avviso, è sfruttare l’ormai famosa tecnologia CRISPR in maniera da poter modificare i geni e rendere le piante facilmente adattabili anche a climi differenti da quello attuale.

La tecnologia CRISPR consente di modificare il DNA rendendo le colture anche meno costose. Mars è consapevole del cambiamento climatico cui stiamo andando incontro e ha stanziato 1 miliardo di dollari a titolo di «sostenibilità di una generazione», che mira anche a ridurre il carbonio del 60 percento entro il 2050.

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