Un Natale che può definirsi quasi “tropicale” quello di quest’anno; lo dimostrano le temperature più alte di 2,5 gradi rispetto alla media e la quasi totale diminuzione delle piogge (-95%); ma soprattutto alcuni eventi che per la stagione invernale sono sicuramente insoliti: a Roma sono già fiorite le mimose sugli alberi e i prati pullulano di fiori, per non parlare delle zanzare che con largo anticipo sono tornate a pungere.
A proposito di questo clima così insolito parlano gli esperti della Coldiretti: siamo di fronte a “un problema che riguarda anche i campi coltivati dove si aspettano nella stagione produttiva forti infestazioni degli insetti patogeni che non sono stati limitati dal tradizionale freddo invernale.
Per il mancato abbassamento delle temperature nelle campagne –aggiunge l’associazione coltivatori- il grano è più alto del normale e si teme per i raccolti mentre le gemme delle piante sono rigonfiate come in prefioritura e se dovesse verificarsi adesso un forte ed improvviso abbassamento della temperatura si avrebbe una seria compromissione dei raccolti”.
Insomma, questi cambiamenti climatici così gravi stanno causando degli squilibri nelle stagioni, e ciò si ripercuote soprattutto sul settore agricolo: negli ultimi dieci anni gli agricoltori italiani hanno subito danni per 14miliardi di euro a causa dei numerosi periodi di siccità e delle ripetute alluvioni.