Per un Colosseo più sicuro ma anche più accogliente, sono stati istallati i primi due metal detector
Roma offre ai milioni di turisti che arrivano ogni anno monumenti millenari e viste mozzafiato, ma deve assicurare anche una sicurezza sempre crescente, visto il reale rischio terrorismo, e se possibile un’ospitalità ed un’accoglienza in costante miglioramento.
Dovevano arrivare già da qualche settimana i primi metal detector, presi in prestito da Expo, la manifestazione che si è tenuta a Milano e che si è chiusa ormai quasi due mesi fa. Quelli, però risultavano troppo pesanti per la pavimentazione della piazza e ne sono stati scelti di più leggeri e adatti al Colosseo. Verranno posizionati, spiega il Soprintendente Francesco Prosperetti, “nell’ambulacro interno del fornice 48 del monumento”, nei pressi della biglietteria. “Constano – prosegue – di due scanner per borse e valige e due portali per persone”.
I luoghi prescelti per le prossime installazioni, specifica un comunicato, sono invece i tre ingressi del Foro Romano e Palatino, le Terme di Caracalla, l’Area Archeologica di Ostia Antica. Metal detector sono già in funzione a Palazzo Altemps, Palazzo Massimo e alle Terme di Diocleziano.