Colpi di calore: allerta da parte del Ministero della Salute, bollino rosso in 26 città

VEB

Attenti ai colpi di calore: allerta da parte del Ministero della Salute, bollino rosso in 26 città.

Attenzione perché stavolta è dura. Non sembra che ci possano essere errori o sopravvalutazioni rispetto alle ondate di calore che si attendono con una certa ansia questa settimana.

Il caldo intenso dovrebbe durare per almeno altri sei giorni.

E il problema, si sa, non è soltanto il caldo in se stesso, ma tutto ciò che si porta appresso.

La siccità, per esempio, con una situazione che rischia di diventare insostenibile per la nostra agricoltura e non solo.

E gli incendi, che nelle ultime settimane, dolosi o colposi che siano, si sono moltiplicati a dismisura, come se la nostra penisola e buona parte delle isole si fossero trasformate in un immenso braciere.

A sentire i meteorologi, questi dovrebbero essere probabilmente i giorni più caldi dell’anno, ma non si sa mai.

Qui ormai le bolle di caldo intenso, quello cosiddetto africano, si succedono con impressionante frequenza. Il picco in questo periodo è stato raggiunto a Capo San Lorenzo, in Sardegna, con una temperatura massima percepita alle 15 di addirittura 50 gradi. Per Firenze la stessa temperatura percepita.

Ma non sembrano essere molto da meno città come Napoli, con 49 gradi, Ferrara con 48, Rimini con 47.

A L’Aquila è stata raggiunta oggi primo agosto, una temperatura reale di 38 gradi.

Le città comunque con bollino rosso indicate dal Ministero della Salute, sono: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo.

Il Bollino rosso indica una situazione di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di tutte le persone, non solo di quelle considerate a rischio come bambini, anziani e malati cronici.

In ogni caso si stima che in questi giorni anche le temperature notturne saranno anormalmente elevate, e nelle zone a rischio non scenderanno sotto i 23 gradi.

Ma cosa determina un’ondata di caldo così forte? Si tratta del ben noto Anticiclone Africano, che proviene direttamente dalla zona del Sahara algerino.

Le regioni più interessate dall’ondata di calore sono quelle del Centro e del Sud Italia e delle isole.

L’ondata dovrebbe durare almeno fino ai primi giorni della prossima settimana.

Massima allerta anche per possibili incendi, soprattutto in Italia, Portogallo, Spagna e Francia meridionale. 76mila ettari sono andati in fumo in Italia dall’inizio dell’anno.

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