Sono milioni in tutto il mondo gli appassionati di cucina asiatica, ma non tutti conoscono la differenza tra sushi e sashimi.
Se la nostra cucina mediterranea è considerata tra le più buone al mondo, è anche vero che tutti noi, saltuariamente, amiamo mangiare piatti di altre culture e negli ultimi anni è la cucina giapponese che sta riscuotendo sempre maggior successo.
Basata essenzialmente su alghe, riso e pesce rigorosamente fresco, la cucina nipponica è declinata in una miriade di maniere differenti, con tantissimi piatti anche “italianizzati”, per venire incontro ai nostri gusti, ma i piatti più celebri sono senza dubbio sushi e sashimi.
Ma cosa sono? E qual è la differenza tra loro, per non rischiare di ordinare qualcosa di diverso da quello che si desidera?
Essenzialmente il sushi è una pietanza a base di riso, condito con sale, zucchero e aceto di riso, a cui vengono abbinati altri ingredienti come, per esempio, il salmone, il tonno, ma anche orata, branzino e polpo.
All’interno dell’involucro di riso si possono però trovare oltre al pesce anche le uova, le verdure o le alghe: sono proprio questi ingredienti a dare proprio un differente nome specifico al sushi.
Per quanto riguarda il sashimi, invece, il grande assente è il riso. Questo piatto non è altro che pesce tagliato a fette sottilissime, nella maggior parte dei casi servito crudo e raramente cotto, come nel caso del polpo.
Il sashimi generalmente è accompagnato da condimenti, fra cui spiccano il wasabi, la salsa di soia e la salsa ponzu.