Divorzio da sonno, la nuova moda delle coppie che non riescono a dormire

VEB

Un recente studio ha rivelato che circa un terzo delle coppie preferisce quando il loro partner non è in casa, per godersi il lusso di avere il letto tutto per sé.

Divorzio da sonno la nuova moda delle coppie che non riescono a dormire

Questa preferenza emerge da un’indagine su 2.000 persone che convivono con il partner, con il 36% degli intervistati che apprezza l’assenza dell’altro per non dover dividere il letto.

La ricerca suggerisce che le interruzioni del sonno causate dalle abitudini notturne del partner sono un problema comune, con l’82% degli intervistati che dichiara di essere frequentemente svegliato durante la notte.

Le cause principali di disturbo includono il russamento, presente nel 52% dei casi, l’uso del telefono prima di dormire e le levatacce notturne per andare in bagno, entrambe al 33%.

Inoltre, il 27% si lamenta che il partner monopolizza le coperte, il 25% è disturbato dai continui movimenti e il 21%.

Nonostante le difficoltà, la maggior parte degli intervistati non è ancora pronta a considerare una soluzione drastica come dormire in letti o stanze separate, conosciuta come “divorzio del sonno. Il 79% condivide ancora il letto con il partner, mentre il 21% ha adottato soluzioni alternative come dormire in stanze separate (10%), in letti separati nella stessa stanza (5%), o a seconda delle circostanze (6%).

L’adesione a queste pratiche varia significativamente in base all’età, con solo il 2% dei Gen Z che dorme in una stanza diversa dal partner, contro il 18% dei baby boomer. Solo il 21% di coloro che attualmente condividono il letto prevede di dormire in letti separati in futuro, tuttavia, coloro che hanno scelto di dormire separatamente riportano benefici significativi: il 42% afferma che ha rivitalizzato la loro relazione e il 23% nota miglioramenti nella vita sessuale. Circa il 70% sperimenta un miglioramento nella qualità del sonno.

Christine Carpio di Avocado Green Mattress suggerisce, per chi non desidera un “divorzio del sonno” ma cerca comunque di migliorare la qualità del riposo, l’uso di un cuscino a cuneo per ridurre il russamento. La ricerca indica anche che il 48% degli intervistati trova che dormire da soli migliori il sonno rispetto a farlo in compagnia del partner.

Tuttavia, molti hanno compagnia nel letto, come figli sotto i sei anni (20% degli intervistati) o animali domestici (38%). Di questi, il 24% preferirebbe condividere il letto con un figlio o un animale piuttosto che con il partner.

Laura Scott, direttore marketing di Avocado Green, sottolinea che esistono alternative al “divorzio del sonno” per migliorare la qualità del riposo. Investire in un materasso, cuscini e biancheria da letto di qualità può fare la differenza, riducendo i movimenti notturni e migliorando notevolmente il sonno per tutti i coinvolti, inclusi bambini e animali domestici.

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