Elon Musk, un nuovo razzo per sbarcare su Marte

VEB

Colonizzare Marte è il sogno, neanche troppo nascosto, dell’uomo da decenni ormai, eppure finora i passi in avanti sono stati pochi e non hanno permesso alla razza umana di approdare sul pianeta rosso.

Ma negli ultimi anni, grazie al genio ed anche al patrimonio di Elon Musk, la situazione si sta evolvendo rapidamente: il CEO di SpaceX ha infatti dichiarato di voler finanziare la sua missione su Marte rendendo l’intera sua flotta di veicoli spaziali “obsoleta”.

Parlando al congresso “International Astronautical” Musk ha detto che concentrerà tutti i suoi sforzi nella realizzazione del suo prossimo razzo, il Rocket Big Fucking, lo stesso con cui intende rendere più rapidi i viaggi su lunghe distanze sulla Terra.

In una simulazione video, Musk ha mostrato una piattaforma nelle acque antistanti a New York da cui parte il razzo che “spingerà” i passeggeri in direzione delle città di tutto il mondo. Viaggiando a una velocità massima di 27mila km orari, si potrà andare da New York a Shanghai con 39 minuti di volo, da New York a Parigi in 30 minuti, o da Hong Kong a Singapore in 22 minuti.

In futuro questi razzi sostituiranno tutti gli altri sistemi di trasporto spaziale utilizzati finora da SpaceX, come il razzo Falcon 9 e la capsula Dragon, così come il razzo di nuova generazione in costruzione Falcon Heavy, per portare in orbita oggetti più pesanti. Semplificando, Musk vuole un razzo e un’astronave di “taglia unica”, che vadano bene per missioni e scopi diversi.

Ed il tutto appare credibile perché ad appena 9 anni dal primo lancio di successo di un suo razzo, SpaceX è diventata centrale nelle attività spaziali globali: invia regolarmente satelliti in orbita, porta rifornimenti sulla Stazione Spaziale Internazionale e ha reso riutilizzabili le parti più costose dei suoi razzi, riducendo molto i costi di una delle industrie più onerose al mondo.

L’imprenditore sudafricano, nella sua spiegazione,  ha però sorvolato sull’esperienza di volo dei passeggeri e su altri dettagli, soffermandosi invece sulle tappe che saranno necessarie per lo sviluppo del razzo e di conseguenza per i voli umani verso la Luna e Marte.

Musk ha solo chiarito che il nuovo razzo sarà costruito per essere affidabile come un aereo, sarà in grado di atterrare anche con un motore fuori uso (a differenza del Falcon 9), e avrà una precisione tale da non avere nemmeno bisogno dei sostegni di atterraggio – le “zampe” che adesso si vedono aprirsi in tutte le inquadrature delle missioni SpaceX.

Lungo 9 metri di diametro al posto dei 12 di quello descritto precedentemente, il Bfr sarebbe in grado di trasportare 40 cabine contenenti ciascuna due o tre persone, per un totale di circa 100 viaggiatori dello Spazio e 150 tonnellate di materiali.

Elon Musk pensa che il primo lancio, senza passeggeri, potrebbe avvenire già nel 2022, un’aspettativa di tempo più rosea rispetto alla precedente, che prevedeva tempi di circa 10 anni. Mentre i primi passeggeri potrebbero salirvi nel 2024, cioè fra meno di dieci anni, con viaggi ogni 26 mesi.

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