Professionalmente questo non è un periodo d’oro per Emilio Fede: dopo una vita intera da giornalista prima e poi per anni come direttore del Tg 4, Fede non solo è stato licenziato ma deve risolvere una marea di beghe giudiziarie che solo il mese scorso lo hanno visto rinviato a giudizio, per concorso in bancarotta con Lele Mora.
Fede è accusato di avere “distratto” 1 milione e 110 mila euro dalle somme che Silvio Berlusconi aveva versato a Lele Mora per salvare dal fallimento la ’Lm management’, la società con cui per un decennio l’ex agente dei vip ha curato le sorti di tronisti, modelle, artisti e ragazzi immagine. Il giornalista sarebbe stato l’artefice di una mediazione tra i due, servendosi di “buoni uffici” per ottenere dall’ex premier un prestito da 2 milioni e 750 mila euro, di cui avrebbe intascato poco meno della metà.
Ma Fede sente tutto il peso del fallimento anche in ambito familiare: sposato da anni con Diana De Feo, giornalista e senatrice, soltanto adesso l’ex direttore del Tg4 si rende conto di quanto è stato assente in famiglia a causa del suo lavoro.
“Per anni non ho fatto il marito per fare solo il giornalista – ha confessato al settimanale Nuovo – Ho trascurato mia moglie e soltanto ora me ne rendo conto. Diana, forse, avrebbe meritato un uomo diverso affianco perché lei, credetemi, è una donna straordinaria, eroica. Da sola ha tirato su una famiglia e davanti alle difficoltà non ha mai mollato. Per questo, le chiedo perdono. Mia moglie mi ha tenuto per mano nei momenti più turbolenti, è rimasta sempre al mio fianco”.
Mentre sul rapporto con le figlie: “Non mi considero bravo come padre. Sono sempre stato un padre assente e me ne dispiaccio. Ma le mie figlie le ho amate molto e alla fine se la sono cavata benissimo. Ora sono felice di essere nonno”.