Una storia scioccante arriva da Derby, in Inghilterra, dove una donna ha orchestrato una frode durata cinque anni, ingannando il compagno e la famiglia con una falsa diagnosi di cancro. Laura McPherson, 35 anni, ha finto di essere gravemente malata per ottenere oltre 30.000 sterline (oltre 35.000 euro), denaro che ha poi speso in chirurgia estetica e trattamenti dimagranti.

Una Menzogna Costruita con Cura
Tra il 2017 e il 2022, McPherson ha falsificato appuntamenti medici e diffuso immagini di sé stessa fingendo di sottoporsi a chemioterapia. Ha raccontato di soffrire di cancro al seno, al colon e alla cervice, spingendo il compagno, Jon Leonard, a finanziare le sue presunte cure.
Tra le richieste più drammatiche, la donna affermò di necessitare di una mastectomia urgente, raccontando persino alla figlia dodicenne che la sua vita era in pericolo. Il padre della bambina ha testimoniato in tribunale, dichiarando:
“La scuola mi chiamava regolarmente perché nostra figlia era sconvolta e piangeva, temendo che sua madre stesse per morire.”
Il Denaro Usato per Chirurgia Estetica e Diete Dimagranti
Per rendere la truffa ancora più credibile, McPherson sostenne di doversi recare all’estero per cure specialistiche. In realtà, durante questi presunti viaggi, si sottoponeva a interventi di chirurgia plastica in una clinica privata in Austria, dove effettuava trattamenti per perdere peso.
Oltre a truffare il compagno, la donna ha anche raccolto migliaia di sterline in beneficenza per la ricerca sul cancro, sfruttando la sua falsa malattia per ottenere donazioni.
La Scoperta della Truffa e la Condanna
L’inganno è stato smascherato quando McPherson ha chiesto 7.000 sterline (oltre 7500 euro) per una mastectomia e un aumento del seno presso una clinica privata di Manchester. Quando il compagno ha contattato la struttura per saldare il conto, ha scoperto che l’intervento era stato esclusivamente estetico.
Sotto pressione, McPherson ha confessato la frode solo durante il processo. Il giudice Jonathan Straw l’ha definita un
“vile e subdolo bugiardo”,
condannandola a due anni di servizi sociali e all’obbligo di indossare un braccialetto elettronico.
Truffe e False Malattie: Un Problema in Crescita
Questo caso solleva interrogativi sulle frodi legate alle false malattie, un fenomeno sempre più diffuso, spesso alimentato dai social media e dalla raccolta fondi online. Le autorità invitano chiunque doni denaro a verificare attentamente la veridicità delle richieste per evitare di cadere vittima di inganni simili.