Fiore, l’ultimo film di Claudio Giovannesi con Valerio Mastandrei, al Festival di Cannes 2016 è stato applaudito per circa dieci minuti.
Il film Fiore, che sarà nei cinema di Milano e Roma da oggi 25 maggio e nelle altre sale italiane dal primo giugno, è in concorso al Theatre Croisette di Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs.
Ottima accoglienza, dunque, a Cannes per il film “Fiore” che vede due giovani esordienti nei ruoli dei protagonisti principali.
Lei è Daphne Scoccia che nel film interpreta Daphne una ragazza finita nel carcere minorile per aver tentato di rubare un telefonico. Lui è Josciua Algeri, Josh che nel film è un rapinatore.
Daphne Scoccia nella vita reale faceva la cameriera in una pizzeria, ed è proprio lì che è stata scovata dal regista. Il giovane Algeri, invece, nella vita reale ha un passato da galeotto.
Il film racconta la storia di un tenero amore sbocciato in un carcere minorile.
I due si trovano in sezioni separate del carcere perciò possono comunicare, salvo brevi e rubate conversazioni, sono con sguardi e lettere clandestine.
Il regista racconta che l’idea del film, prodotto da Beppe Caschetto e Rita Rognoni in collaborazione con Rai Cinema, è nata in seguito a una visita al carcere minorile di Casal del Marmo di Roma formato da due palazzine distinte in cui alloggiano separatamente uomini e donne. Il film però Giovannesi lo ha girato a L’Aquila, in Abruzzo.
Nel cast anche Valerio Mastandrea, nei panni del papà di Daphne, Laura Vasiliu, Gessica Giulianelli, Francesca Riso, Klea Marku, Tatiana Lepore e Aniello Arena.