Gambling e sicurezza: la protezione dei siti

VEB

Il denaro che gira nei siti di scommesse fa gola a molti hacker. Ecco come le aziende proteggono i giocatori.

Divertimento in rete sì, ma i soldi che girano non sono virtuali. Il gioco d’azzardo rimane uno degli interessi principali per gli italiani, che investono buona parte del loro tempo libero nel piazzare scommesse sfruttando fortuna e abilità. La possibilità di appropriarsi indebitamente del denaro altrui è da sempre richiamo di truffatori di ogni genere, e anche nell’epoca dell’iGaming la situazione non è cambiata. La presenza di hacker esperti costringe i siti di gambling a prendere misure di sicurezza efficaci, contando sull’aiuto di tecnici altrettanto navigati.

Il primo passo per garantire il controllo dell’indirizzo in cui si sta navigando è il marchio AAMS, l’agenzia che con il suo lavoro instancabile consente ai giocatori di riconoscere i programmi illegali. Il risultato ottenuto è duplice, perché tutela l’utente garantendo la regolare distribuzione dei premi guadagnati con le vincite e certifica che l’azienda riceva regolarmente il denaro scommesso. Se un sito non soddisfa i requisiti stabiliti da AAMS, l’agenzia segnala agli ISP le blacklist con il nome dei portali da oscurare, un provvedimento che riduce la visibilità del portale di betting marchiandola con un segno negativo. Almeno fino a quando tutto torna in pari. In alcuni casi la soluzione adottata può essere quella di agire sugli IP, utilizzando tecniche molto simili al firewall.

Ulteriore grado di controllo avviene sul sistema di randomizzazione, ovvero l’algoritmo che calcola elementi fondamentali del gioco come la distribuzione delle carte in giochi come texas hold’em poker e blackjack o il numero su cui si ferma di volta in volta la pallina nella roulette, così come i rulli delle slot machine. Ad esempio, le slot machine di 32Red sfruttano un sistema di ciber-sicurity in grado di evitare truffe, pagando immediatamente le vincite agli utenti, oltre alle garanzie fornite ai server da AAMS. Come 32Red, anche gli altri casinò online hanno un rigido regolamento da rispettare, con termini di pagamento prossimi al momento dell’effettivo guadagno di denaro.

I controlli dell’agenzia arrivano sia sulle qualità aleatorie del sistema di gioco sia su ogni singolo evento. Moltissimi siti collegati al poker ricorrono alla “hand history” per osservare i tornei e verificare eventuali casi di collusion, ovvero cooperazione sleale tra giocatori. Il sistema permette inoltre di riconoscere casi di frode, come la creazione di utenti fake per poter partecipare al tavolo con due giocatori diversi o l’utilizzo di un software che permette di vedere tutte le carte degli utenti avversari. Casi rarissimi che vengono rintracciati in breve tempo, con l’immediato ban del truffatore e la restituzione del denaro sottratto ai giocatori vittime della frode. Con i passi da giganti della tecnologia legata al gambling, la protezione dei software per i casinò online non poteva rimanere indietro. Grazie ad AAMS adesso i vari trucchetti per aggirare i controlli sono inutili, e sedersi al tavolo verde (pardon, davanti al proprio PC) è più comodo che mai.

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