Nella giornata di ieri, giovedì 12 ottobre, si è celebrata in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Vista 2017, con diverse iniziative gratuite volte a salvaguardare la salute del senso che permette di raccogliere oltre l’80% di informazioni che giungono dall’ambiente esterno.
Sensibilizzare la popolazione, le istituzioni e i mass media in merito all’importanza di tutelare un bene prezioso come la vista è il messaggio che questa Giornata intende diffondere, veicolato ogni anno (il secondo giovedì di ottobre) dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità IAPB Italia onlus e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Sono un centinaio le città coinvolte e diverse gli eventi in programma: dalla distribuzione di materiale informativo agli incontri divulgativi fino ai check-up oculistici gratuiti.
“Ti aiutiamo a vederci chiaro” è lo slogan della giornata che mira a preservare la salute degli occhi, non solo con la cura ma anche con la prevenzione e la riabilitazione visiva.
Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, divulgate da IAPB, nel mondo sono 39 milioni i ciechi e 246 milioni gli ipovedenti. Due patologiche che in Italia riguardano, rispettivamente, 362mila e oltre un milione di persone.
Senza contare che l’allungamento progressivo della vita media, e l’aumento di patologie come la degenerazione maculare legata all’età e il glaucoma, hanno messo a duro rischio la salute visiva della popolazione.
Per l’Organizzazione mondiale della sanità, però, otto casi su dieci di cecità e ipovisione sono evitabili con adeguata cura e prevenzione: da qui l’invito di Iapb a non sottovalutare i problemi alla vista e ad agire in maniera tempestiva.
E, in questa giornata, gli oculisti, citando uno studio pubblicato sulla rivista medica The Lancet, lanciano un ulteriore allarme: sempre più giovani soffrono di miopia a causa delle troppe ore passate con gli occhi fissi sullo smartphone.
Nei prossimi dieci anni infatti il 40% degli under 25 avrà seri di problemi di vista, mentre già oggi la percentuale di ragazzi con disturbi visivi supera il 20%.